Premier: Giroud salva l'Arsenal e Wenger, giù Crystal Palace e Mazzarri

Premier: Giroud salva l'Arsenal e Wenger, giù Crystal Palace e Mazzarri
© PA

I gunners, sotto 3-0 al 70esimo, segnano il 3-3 definitivo col Bournemouth al 92′. Clement vince all’esordio contro Allardyce. Il Watford perde in casa dello Stoketwitta

ROMA – L’Arsenal si salva in extremis, non il Crystal Palace e Mazzarri. Questa la sintesi di questa serata di Premier League valida per il 20° turno, che ha regalato grandi emozioni pur con solo tre partite in programma.

RIMONTA – La ribalta è naturalmente tutta dell’Arsenal, che è riuscita a riprendare una situazione che sembrava spacciata a Bournemouth, con i padroni di casa in vantaggio per 3-0 al 70esimo minuto con i gol di Daniels (16′), Wilson (20′) e Fraser (58′). Quindi gli ingressi di Lucas Perez e Gabriel danno la scossa ai gunners, che rischiano ancora ma vanno in gol con Sanchez al 70′ e lo stesso Perez al 75′ (gran gol per lui), prima di finire in superiorità numerica per la giusta espulsione del capitano di casa Francis, e raggiungere infine il 3-3 in pieno recupero con l’ennesimo gol del bomber francese Giroud. L’attaccante festeggia mimamndo “lo scorpione”, gesto che gli ha permesso di realizzare un bellissimo gol solo due giorni fa.

BUONA LA PRIMA – Bell’esordio di Clement sulla panchina dello Swansea, che sbanca lo stadio del Crystal Palace di Sam Allardyce. I padroni di casa all’83esmo avevano pure trovato il prezioso 1-1 con Zaha (lo 0-1 era stato siglato da Mawson al 42′), ma la bella finale è arrivata all’89esimo con l’1-2 definitivo di Rangel.

KO MAZZARRI – Brutta serata invece per il Watford, che a Stoke-On-Trent perde senza’appello per 2-0 contro lo Stoke City sotto i colpi di Shawcross e Crouch. Per la squadra di Walter Mazzarri un solo punto nelle ultime 5 gare.

Tags: Premier LeagueArsenalWatfordSwanseaBournemouthStoke City

Tutte le notizie di Premier League

Precedente Coppa del Re, Atletico Madrid corsaro a Las Palmas Successivo Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e ufficialità del 2 gennaio