Precedenti e polemiche: chi è Turpin, l’arbitro francese del derby di ritorno

Diciannove partite contro le italiane con un bilancio non certo positivo. Ha già fatto arrabbiare Pioli una volta, e con la Nazionale…

Uno storico derby di Milano come regalo di compleanno. La sfida di martedì tra Inter e Milan, valida per il ritorno delle semifinali di Champions League, sarà diretta da Clement Turpin, che compirà 41 anni proprio tra due giorni. Una designazione particolarmente attesa e prevedibile, la sua, che guiderà in campo una sestina arbitrale tutta composta da francesi: gli assistenti Danos e Pagès, il quarto ufficiale Frappart, i Var Brisard e Millot. L’ambiente rossonero si augura che stavolta possa esserci un’inversione di tendenza, perché i precedenti non sono positivi né sul piano dei risultati né su quello delle prestazioni del direttore di gara. Turpin infatti era stato scelto per il secondo atto degli ottavi col Tottenham, dove però non aveva convinto soprattutto per quanto riguarda la gestione dei cartellini. È comunque un profilo di assoluto spessore: ha diretto la scorsa finale di Champions tra Liverpool e Real Madrid e anche l’atto conclusivo dell’Europa League del 2021 tra Villarreal e Manchester United.

Controversie

—  

C’è stata anche un’altra situazione in cui il francese aveva fatto arrabbiare il Milan. L’1-1 col Porto nella scorsa Champions infatti fu macchiato da una sua errata valutazione, che giudicò regolare un’entrata di Grujic su Bennacer da cui originò il gol portoghese. Uno sbaglio pesante nell’ottica del risultato finale. Il Var non intervenne e quindi la rete venne convalidata quando in realtà sarenne stata da annullare. Tornando indietro nel tempo, Turpin si è trovato coinvolto in una circostanza singolare. Pochi giorni dopo aver arbitrato Juventus-Ajax, nell’aprile 2019, si è ritrovato improvvisamente un’automobile intestata. La vettura si è rivelata il mezzo con cui alcuni narcotrafficanti hanno spostato carichi di droga e armi di vario genere come lanciarazzi, kalashnikov e pistole dalla Francia al Belgio, più un ingente somma di denaro (1,6 milioni di euro). “Non ho nulla a che vedere con tutto questo. Come dico sempre il mestiere dell’arbitro è molto pericoloso”, fu il commento secco di Turpin sulla vicenda.

Precedenti. E dolori azzurri

—  

Turpin ha diretto in 19 occasioni i club italiani, il bilancio nel complesso non è dei migliori: 6 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte. La squadra di Serie A che ha incrociato più volte è l’Inter (quattro partite), mentre è stato designato tre volte col Milan. Ha arbitrato anche la Nazionale in tre gare, l’ultima delle quali è la disastrosa sconfitta con la Macedonia che è costata la qualificazione al Mondiale in Qatar.

Precedente Milan, il confronto con gli ultras al vaglio della procura Figc Successivo Scandalo in Brasile, due “pentiti”: pagati per farci ammonire