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Pre-ritiro col mental coach De Silvestri &Co. fanno così

25 giugno 2017 – Milano

Lorenzo De Silvestri, 29 anni, difensore del Torino. Ansa






Il professionista non smette mai di essere tale. Anche d’estate, anche in vacanza. Specie se si è atleti. In Italia sta prendendo sempre più piede la figura del mental coach. Non un motivatore, ma uno scienziato che lavora sulla mente dei calciatori per far sì che possano focalizzare i propri obiettivi. Nello sport, specie a livelli professionistici, serve equilibrio: parte tattica, parte atletica, e parte mentale. Se un aspetto viene a mancare si va in difficoltà. Dall’1 al 6 luglio, presso il centro sportivo del Cagliari, si terrà il primo pre-ritiro dedicato ai calciatori professionisti. Vi parteciperanno una dozzina di atleti (fra loro Lorenzo De Silvestri del Torino e Luca Bittante dell’Empoli) che verranno seguiti da alcuni specialisti che ne cureranno l’aspetto fisico, quello nutrizionale e, appunto, quello mentale. Così come si organizzano gli allenamenti per i calciatori svincolati, da quest’anno ci sarà pure questa nuova tipologia di ritiro. Per quei giocatori che vogliono abbinare la preparazione fisica a quella mentale. Perché non si è professionisti solo quando comincia la stagione: prepararsi in anticipo, curando ogni aspetto, può risultare determinante.
L’INIZIATIVA — L’idea del pre-ritiro è venuta a Roberto Civitarese, mental coach molto gettonato fra i calciatori: “Ci ho pensato un anno fa – spiega –, quando ho visto il diverso spirito col quale alcuni giocatori hanno affrontato l’inizio della stagione”. L’obiettivo che si è posto è far vivere agli atleti che parteciperanno al pre-ritiro “il miglior campionato di sempre”, nome che ha dato all’iniziativa: “Sempre più calciatori sentono il bisogno della figura del mental coach, le società fanno invece fatica a capire che anche quest’aspetto va allenato. Quando si giocano partite ad alto impatto emozionale spesso si parla di approccio giusto o sbagliato, ma poi si fa poco per affrontare la questione”. Nello specifico però in cosa consiste questo pre-ritiro? “Vogliamo fornire ai giocatori gli strumenti necessari per esprimersi al meglio durante la stagione – continua Civitarese –. Daremo loro, per così dire, le istruzioni per l’uso. Gli atleti devono porsi degli obiettivi a breve e lungo termine, devono modificare alcune convinzioni e fortificarne altre”. Per arrivare al ritiro con le rispettive squadre con una consapevolezza maggiore, più convinti nei propri mezzi. Freme Lorenzo De Silvestri: “Abbinare la preparazione sia fisica che mentale è importante – spiega -. Ne sono sempre più convinto. Per questo voglio farmi trovare pronto sotto ogni punto di vista”. Perché il professionista non smette mai di esserlo.

 Elmar Bergonzini