Prandelli: “Sono preoccupato: la Fiorentina è fragile”

FIRENZE – Inizia nel peggiore dei modi il secondo capitolo di Cesare Prandelli sulla panchina della Fiorentina. I viola, al Franchi, cadono 1-0 con il Benevento: “Le emozioni che ho provato non importano, devo capire delle cose. C’è molto da lavorare, sono molto deluso.  Alla prima difficoltà la squadra diventa chiusa e interpreta la partita singolarmente, le emozioni sono state forti ma c’è tanto lavoro da fare. Poca fame? Non credo, per molti giocatori le attese sono alte. Per reggerle devi avere personalità e capacità di prendere iniziative. Quello che mi preoccupa maggiormente è la fragilità. Non è più un problema di sistema: la squadra si è persa mentalmente alla prima difficoltà. Poco tempo per lavorare? Bisogna diventare gruppo, unione di pensieri, altrimenti ognuno pensa a sé stesso. Se manca lo spirito di squadra è tutto complicato. Ci saranno discussioni aperte e sincere, i ragazzi si rendono conto della difficoltà, lavoreremo su questo aspetto. Bonaventura? Aveva dato disponibilità ma nel riscaldamento abbiamo dovuto cambiare. Borja non ha i 90 minuti, non gioca una partita da agosto. Ribery? Ha avuto un risentimento al flessore. Si aggiungono difficoltà alle difficoltà, è un riferimento per tutti e la sua assenza è un’aggravante”.

Delusione Prandelli: “Fragili mentalmente”

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