Prandelli: “Il Verona fa paura, rivoglio lo spirito visto col Sassuolo”

Il tecnico della Fiorentina: “Mercoledì si sono visti atteggiamento ed energia giuste. L’Hellas gioca un calcio propositivo e verticale”. Si torna alla difesa a tre

“Mercoledì abbiamo disputato una buona partita, lo spirito e l’atteggiamento sono stati giusti, c’era un bel clima ed una bella energia. Voglio vedere tutto nuovamente domani in campo”.

verona

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“E’ una squadra che preoccupa molte, compreso noi. Ha sposato completamente la filosofia del suo allenatore e tutti i giocatori hanno accettato quel calcio propositivo e verticale oltre che esuberante – ha proseguito Prandelli -. Hanno voglia di far male alle avversarie. Lavorano molto fisicamente, Juric è entrato nella testa dei giocatori, chi lo segue avrà sempre il suo conforto. Il futuro del calcio io lo vedo proprio così”.

attacco

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Due gol segnati nelle ultime sette di Serie A. Numeri da far rabbrividire. Ma i segnali di crescita, soprattutto da Vlahovic e Ribery, si sono visti. “Dusan è un ragazzo di vent’anni, la responsabilità del rigore contro il Sassuolo era enorme quindi ha anche gli attributi – aggiunge il tecnico -. Vuole migliorare, sa dove farlo, in molte situazioni lo ha già fatto. Tutti i miei attaccanti sono bravi e si impegnano, ma in questo momento Vlahovic ha le caratteristiche adatte al ruolo di centravanti come lo intendo io. Franck? In ogni squadra ci sono uno o due elementi che dettano i tempi e fanno uno contro uno. La palla deve arrivare spesso in quella zona. Noi abbiamo Ribery che contro il Sassuolo non è andato largo a sinistra, ma è stato il nostro leader tecnico nel gestire la palla facendoci da riferimento”.

difesa a 3

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Dopo le prime uscite a quattro, Prandelli è tornato al sistema di gioco utilizzato anche da Iachini. “Rivedendo gli allenamenti e le partite, a quattro c’erano incertezze, avendo pochi allenamenti volevo togliere tutti gli alibi e le sicurezze alla squadra – chiude l’ex c.t. -. Non dobbiamo vergognarci in questo momento anche di dover difendere. Negli ultimi anni il calcio è andato solo verso lo spettacolo effimero e poi alcune squadre si son trovate a pagarne le conseguenze”. Infine su gennaio: “Le letterine di Babbo Natale sono sigillate. Quando sarà il momento le aprirà e valuterà. Ora sto pensando al Verona. Ancora non ci siamo messi a sedere con la società, lo faremo più avanti. La priorità è la squadra. I dirigenti sono in fermento ma per ora ho stoppato tutto per essere concentrato solo su chi c’è ora”.

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