Prandelli, certezza 3-5-2: “Scacciate le paure, ora serve continuità”

Il tecnico prova a dare stabilità alla Viola: “Modificare un sistema troppo spesso rischia di creare confusione”

La strada è tracciata. In campo, come sul mercato, la Fiorentina si muove seguendo un percorso stabilito. Quello del 3-5-2. “Serve continuità, ora non si cambia” esordisce Prandelli. Che spiega. “La squadra ha bisogno di certezze, modificare un sistema troppo spesso rischia di creare confusione”. Anche domani all’Olimpico contro la Lazio, quindi, la Viola non muterà assetto. “La Lazio è una squadra molto forte, che si conosce perfettamente lavorando insieme da tempo e con 3-4 giocatori sopra la media. Finalizzano bene e non fanno la Champions League per caso. Complimenti ad Inzaghi”.

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Con il Bologna la Fiorentina ha totalizzato zero tiri nello specchio della porta. “Ma abbiamo avuto buone opportunità – si difende Prandelli -. Non puoi pensare di creare sempre montagne di palle gol. In alcuni momenti, quando possiamo, dobbiamo riempire l’area con molti più giocatori, questo sì. Sappiamo di non poter uscire da questa situazione in poche partite, ma dobbiamo avere consapevolezza del nostro percorso senza fare voli di fantasia. Abbiamo scacciato le paure, ora serve continuità. In Italia solo tre o quattro squadre possono permettersi di imporre il proprio gioco, le altre si adattano”.

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Verbo prioritario in casa viola. Saponara in prestito allo Spezia è già ufficiale. Presto toccherà ad altri. “In tutte le squadre ci sono giocatori non felici del proprio minutaggio, forse noi ne abbiamo di più perché siamo davvero in tanti. Ho sempre detto che se qualcuno preferisce andare via lo può dire. Sicuramente non voglio scambi con giocatori che non giocano nelle altre squadre ed arrivano con gli stessi problemi e le stesse necessità. Ma ora non pensiamo a chi parte o a chi arriva: ma a chi c’è”. Poi sui singoli. “Callejon si allena con serietà, se avrò bisogno di lui lo inserirò. Ma al momento la strada tattica è tracciata e serve continuità. Kouame? Fisicamente sta bene, ha recuperato, deve trovare convinzione nell’arrivare in area di rigore ed al gol anche nelle partitine. Deve essere un’abitudine. Se partecipi e ti allarghi, diventi un giocatore di movimento: ma gli attaccanti devono segnare e si allena per questo”.

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