Pradè: “No a Milik o Piatek, puntiamo tutto su Vlahovic. E Cutrone…”

Il d.s. viola: “Patrick vorrebbe giocare, cercheremo insieme la soluzione migliore. Annata non sufficiente, ma Commisso farà grandi cose”

Momento di bilanci in casa viola. Si chiude un anno complicato per molti aspetti. E’ direttamente il d.s. Daniele Pradè a spiegarne i motivi. “E’ stato un 2020 durissimo per tutto il mondo – ha detto al canale tematico del club – ed anche per noi come Fiorentina. Abbiamo avuto 42 casi di Covid, senza contare i familiari coinvolti. Spero che il 2021 ci faccia lasciare alle spalle questo anno iniziando una vita nuova. Dal punto di vista sportivo, è stato un anno di ricostruzione. Certo non è stato un anno fantastico. Forse non raggiunge la sufficienza, ma ci darà molto dal punto di vista dell’esperienza. Se non altro abbiamo chiuso con una grandissima vittoria contro la Juventus dimostrando cuore. Le qualità invece le abbiamo sempre avute. Non meritiamo di essere dove siamo in classifica. Ci sono mancati tanto i tifosi, a Firenze si fanno sentire con le pressioni sia positive che negative. Comunque dico loro di star sereni, Commisso farà grandi cose”.

MERCATO

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“Molte squadre devono far qualcosa, noi siamo in tanti – ha continuato Pradè -. Ventinove giocatori sono troppi, prenderemo alcune decisioni con Prandelli. Abbiamo deciso di puntare su un centravanti giovane (Vlahovic, ndr) che ci sta dando risposte importanti. Per questo non andremo a cercare punte centrali come Milik o Piatek. Essendo grandi calciatori ostacolerebbero la sua crescita. Poi ci sono calciatori scontenti come Cutrone: Patrick vorrebbe giocare, cercheremo insieme di trovare la soluzione migliore. Abbiamo cambiato molto, tre allenatori in pochi mesi significa che qualcosa non è andato. Cesare ci darà serenità, tranquillità, conosce Firenze come nessuno, è un tecnico di valore e punto molto su di lui”.

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