Pradé al veleno su Chiesa: “Amore non corrisposto, per lui eravamo solo un veicolo per andare via”

Il d.s. viola commenta la cessione del gioiello alla Juve: “Per noi operazione ottima, 60 milioni in questo periodo sono tanti. La fascia da capitano con la Samp? Un errore. Commisso a livello affettivo si aspettava di più”

Tempo di bilanci per la Fiorentina il giorno dopo la chiusura del mercato. Tocca al d.s. Daniele Pradè spiegare le linee guida che hanno mosso il club. “Abbiamo un’ottima squadra. Forte, completa, che resta in un percorso di crescita. In un anno e poco più abbiamo cambiato 19 elementi. Da 49 milioni di monte ingaggi del 2018-19, oggi il monte ingaggi è di 70 milioni in un periodo difficilissimo. Abbiamo fatto oltre 40 uscite, lo scorso anno avevamo 75 calciatori ed ora, piano piano, stiamo ripulendo ciò che non era valido. Sono rimasti solo Eysseric, Saponara e Montiel tra coloro che non hanno molte possibilità di giocare. Sono fiducioso, sento la squadra molto nostra, ora i risultati diranno se abbiamo avuto ragione. A mio avviso ci siamo fortemente migliorati”.

Post Chiesa

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Il discorso vira poi sul trasferimento di Chiesa alla Juventus. “Un amore non corrisposto non può mandare avanti una storia. Questo è successo. Però sia a livello economico che sportivo per noi è stata un’operazione ottima, 60 milioni in un periodo così sono tanti. É stata una trattativa lunga, doveva rinnovare il contratto (fatto alle stesse condizioni di prima, 1,8 milioni d’ingaggio), dovevamo parlare delle modalità di pagamento ecc. Ma sono felice di esserci tolti il peso di questa telenovela. Si parlava solo di questa situazione e non di campo e della squadra”

Ancora Chiesa

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“Commisso gli ha dato tanto amore e lo avrebbe tenuto volentieri, ma non c’erano proprio i presupposti per farlo. Per il papà di Chiesa non siamo mai stati una situazione da prendere in considerazione, ma solo un veicolo per arrivare altrove. Abbiamo provato fino alla fine ad offrirgli un prolungamento per restare con noi, non c’è mai stato nemmeno un 5% di possibilità nella sua testa di rimanere. É stato un problema ereditato, abbiamo usato il pugno di ferro per tenerlo lo scorso anno, ora dovevamo pensare al meglio per noi. Ed è andato solo alle condizioni di Rocco Commisso. Credo che il presidente e la sua famiglia a livello affettivo si aspettassero qualcosa di più da Federico per quanto gli hanno dato. E ci sono rimasti male. Dargli la fascia da capitano contro la Samp? A posteriori è stato un errore. Stop. Parliamo di Callejon, uno che aveva tantissime offerte e ci ha scelto: voi lo state sottovalutando, lo avremmo preso anche senza la partenza di Chiesa. Sono felice che al posto di Chiesa ci sia lui, aveva moltissime offerte”.

Bomber

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Sul non arrivo di un centravanti: “Noi ne abbiamo tre, tutti con grandissime potenzialità. Kouame era richiestissimo in Inghilterra, Vlahovic ce lo hanno chiesto i club più importanti, abbiamo avuto tante offerte anche per Cutrone. Il mercato non ha visto grandi spostamenti di centravanti. E non ho visto niente di meglio di ciò che ho. Milik? Non ha detto di no alla Fiorentina, ha detto di no al mercato. Ha solo ottenuto ciò che voleva”.

Martinez Quarta

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“Lo volevamo già prendere da un anno, aveva dei prezzi altissimi. Dopo il Covid-19 i prezzi sono diversi e lo abbiamo aggredito di nuovo. Trattare con il River e con le argentine in genere non è semplice, ma il giocatore ci ha sempre detto di voler venire. Lo volevamo fortemente, ci è stato consigliato anche da Passarella che ha parlato sia con me che con Antognoni, lo vede come un suo erede. Samuel e Burdisso mi hanno detto grandi cose. Gioca a tre, a quattro, centrale o più spostato, farà benissimo”.

Problemi

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Adesso la Viola ha Milenkovic e Pezzella in scadenza nel 2022. “Infatti con un prezzo congruo sarebbero andati via per questo. Milenkovic sta bene qui, ma ha ambizioni e quindi valeva il discorso fatto per Chiesa. Le cifre che volevamo non sono però mai arrivate ed è rimasto, Se non rinnoverà lo cederemo la prossima estate. Pezzella? Vale lo stesso discorso. Peraltro l’unica offerta portata è stata una richiesta di prestito del Milan alle 18.30 di ieri.Vedremo se e quando riparlare di rinnovo”.

Iaachini

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“Ha l’esperienza per superare tutte le difficoltà. Gli sto sempre vicino ed uno come lui mai ti farà mancare il lavoro. Ed il lavoro paga. Spesso gli dico ‘non hai mai allenato una squadra così forte’. Ora tocca a noi ed a lui”.

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