Porto shock: assaltata la casa di Villas-Boas, aggredita una guardia

OPORTO – All’alba di ieri, la casa dell’allenatore André Villas-Boas a Oporto è stata oggetto di un vero e proprio assalto da parte di ignoti, dopo che meno di un mese fa era stata nel mirino di vandali. Prima di seguire una carriera internazionale che lo ha portato ad allenare squadre come Chelsea, Tottenham e Olympique di Marsiglia, Villas-Boas è stato allenatore della squadra di calcio del Porto nella stagione 2010/11 ed è ora un candidato forte alla presidenza del club.

Tensione all’interno del Porto: cosa sta succedendo?

Da tempo la tensione all’interno della società sportiva è salita ai livelli di guardia. L’assemblea generale dei soci, che lo scorso 13 novembre avrebbe dovuto discutere e approvare il nuovo statuto della società, è stata sospesa a causa dei tafferugli esplosi fra i partecipanti. La nuova assemblea, fissata per il 20 novembre, si è risolta in un nulla di fatto perché la revisione dello statuto è stata soppressa dall’ordine del giorno. All’origine della spaccatura tra due fazioni ci sarebbe l’ipotesi di una ricandidatura dello storico presidente del F. C. Porto, Jorge Pinto da Costa, che dirige la squadra dal 1982. Già il 31 ottobre scorso, sui muri della casa di André Villas-Boas era comparsa la scritta “AVB traditore”, ma l’episodio di mercoledì è stato più grave. Iniziato con il lancio di petardi, è sfociato nell’aggressione all’addetto alla sorveglianza, che è stato poi soccorso e portato in ospedale e al quale sono stati rubati anche l’auto, il portafoglio e il cellulare. La polizia portoghese indaga.


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