Porto, guai in vista. Il bilancio è in rosso e ora arriva l’austerity

Il Porto ha presentato un bilancio da 116 milioni di euro di perdite, la cifra più alta della sua storia. I dirigenti spiegano che ciò è accaduto a causa della pandemia e della mancata qualificazione alla Champions League. Il Porto ha riportato oggi il pessimo bilancio della stagione 2019-20, al punto da registrare le maggiori perdite nella storia della Sociedad Anónima Deportiva di Oporto. Un totale di 116,16 milioni di euro di risultato economico, qualcosa che viene vissuto come una vera sorpresa in Portogallo e che costringe il club a entrare in un momento di austerità e controllo economico per risolvere le gravi conseguenze che la sua stagione scorsa ha avuto.

I tifosi del Porto due anni fa… (Photo by Octavio Passos/Getty Images)

Il club giustifica il suo rapporto economico sulle conseguenze della pandemia, che ha colpito in particolare decine e decine di entità nel continente. Inoltre, avevano pianificato la stagione con l’idea di giocare la Champions League, ma alla fine hanno perso nel terzo turno preliminare contro il Krasnodar. Anche l’Europa League non ha fatto registrare molti introiti, dopo la sconfitta con il Bayer Leverkusen nei sedicesimi di finale della competizione. Tuttavia non era prevista una perdita di tale calibro. Nella dualità economico-sportiva che le squadre di calcio devono affrontare, il Porto ha firmato un pessimo equilibrio monetario, anche se ha vinto l’ultimo campionato portoghese.

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