Polemiche e tensioni: la Juve chiede tre rigori, il Var assegna solo il secondo

Grazie all’on-field review Marinelli punisce il fallo di Ederson su Fagioli. Niente penalty per un precedente intervento di Palomino su Milik, che protesta anche nel recupero del primo tempo

È stato un primo tempo elettrico e complicato quello di Juventus-Atalanta per l’arbitro Livio Marinelli della sezione di Tivoli. Sapeva di dover dirigere in un’atmosfera infuocata complice la penalizzazione di 15 punti arrivata venerdì per il club della Continassa e la tensione si è trasferita in fretta sul campo. Niente da dire sulla rete dell’1-0 della Dea, nata da una papera di Szczesny su tiro di Lookman.

gli episodi

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Dal 7’ al 22’ i due episodi che più hanno fatto discutere: al 7’ è arrivata la trattenuta in area di Palomino su Milik, con l’attaccante che ha protestato a lungo senza però che il direttore di gara cambiasse idea (o fosse richiamato dal Var). Al 22’ ancora uno bianconero a terra nell’area della Dea: stavolta giù è andato Fagioli su intervento di Ederson. Marinelli ha inizialmente lasciato correre e l’Atalanta ha concluso l’azione con un tiro a lato, ma poi l’arbitro è stato richiamato al Var per rivedere l’azione. A quel punto, mentre lo stadio intonava cori contro la Figc, l’on field review ha portato all’assegnazione del penalty che Di Maria ha trasformato. Regolare l’azione del 2-1 di Milik con il tacco splendido del Fideo per il cross di Fagioli e il grande destro di controbalzo del polacco. Negli ultimi secondi del recupero, su lancio dell’ex Psg, controllo in area di Milik, leggermente spinto da dietro da Toloi: per Marinelli niente rigore. Nella ripresa altro brivido nell’area nerazzurra: un retropassaggio poco preciso e troppo forte di Demiral mette in difficoltà Musso che, sulla pressione di Milik, tocca due volte con la spalla prima di allontanare. Il controllo del Var conforta Marinelli che non aveva fischiato il rigore.

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