Poker per la Francia Con la Bulgaria finisce 4-1

Dopo lo scomodo pareggio in Bielorussia, serviva concretezza. E magari anche un filo di spirito di vendetta, rispetto a brutti demoni del passato. Quelli nati nell’anno 1993, in quel Francia-Bulgaria che finì 1-2 allo scadere, negando ai padroni di casa il biglietto al Mondiale, quello americano, dato per scontato da tutta una nazione. Una ferita mai davvero rimarginata nell’immaginario collettivo calcistico francese. E neppure in quello di Deschamps che 23 anni fa era in campo. Stasera invece in panchina da c.t., smemorato alla vigilia: “Non ricordo quell’anno”, ha scherzato l’ex bianconero. Il sorriso poi gli è rimasto, visti i tre punti con goleada (4-1) che rimettono in corsa i Bleus. Ma solo dopo lo spavento del vantaggio bulgaro.

gelo — A segnarlo però non quel Kostadinov, in campo dal 1’ e all’esordio, e soprattutto omonimo del killer della Francia del passato, ma Mihail Aleksandrov, su rigore. Nato su azione di contropiede folgorante di Milanov, come accadde nel ‘93, stavolta abbattuto in area da un goffo Sagna. Per l’arbitro Banti, nessun dubbio. Quindi palo e gol per la Bulgaria dagli undici metri, dopo appena 6’ di gioco. In uno Stade de France all’improvviso piombato in un clima gelido come nei minuti di recupero in quel novembre di tanti anni fa. Un malessere durato una ventina di minuti. Il tempo per Sagna di farsi perdonare con il cross vincente da destra per il colpo di testa in tuffo di Gameiro per il pareggio (23’). Rete che ha ristabilito le gerarchie in campo, nonostante un Pogba sacrificato a fare il mediano in coppia con Matuidi.
la doppia g — Così il bis se lo inventa Payet con l’ennesima magia: destro a girare dal lato corto sinistro, ingannando Stoyanov, sorpreso dalla traiettoria velenosa (26’). E poi il tris, di Griezmann: un regalo di Pirgov che con un passaggio sciagurato serve il pallone al fantasista di Simeone che lo infila in porta con un sinistro preciso da fuori. Partita chiusa. Ma opera poi completata dal duo che in Spagna, a Madrid, lato Atletico, hanno già battezzato della doppia G: assist di Griezmann da sinistra, tocco sotto porta di Gameiro. Altri due buoni motivi per vivere con il sorriso nel presente. E anche nel futuro. E quello immediato mette in programma lunedì una trasferta in Olanda.

 Alessandro Grandesso 

Precedente Il mercato in anteprima con i procuratori a Tuttosport: da non perdere! Successivo Sassuolo, differenziato per Berardi, Duncan, Gazzola, Missiroli e Pellegrini