Poker Bari, la Ternana frena. Il Padova torna in vetta con il Sudtirol

Antenucci con una doppietta trascina i pugliesi contro l’Avellino. Solo 0-0 per il Palermo a Vibo Valentia. Riparte la corsa del Renate. Rinviata per Covid Matelica-Carpi

In Serie C sono tornati a farsi sentire gli effetti del Covid: Matelica-Carpi è stata rinviata a data da destinarsi per la presenza di ben 19 positivi nel gruppo squadra emiliano, ritenuto “cluster di contagi” dalla Asl di Modena. Si è invece giocata, tra mille polemiche, Casertana-Viterbese: i padroni di casa, decimati dalle positività, hanno potuto mettere a referto soltanto nove giocatori. La Viterbese ha vinto 3-0. Così si è concluso il programma del penultimo turno del 2020, dopo ben 11 anticipi del sabato. Si tornerà in campo mercoledì 23 dicembre.

GIRONE A

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E’ ripartita la corsa del Renate, sempre senza lo squalificato Diana in panchina. Per le pantere sesto successo nelle ultime sette partite, quarto di fila a Meda. Tutto nel secondo tempo il 2-1 su una Pistoiese combattiva, che ha dimezzato troppo tardi (con il rigore di Cesarini) il doppio vantaggio firmato da Possenti e Maistrello. Quattro punti più indietro, al secondo posto, c’è il Como. Che è uscito vincitore dalla giostra del gol di Grosseto (3-4), nella giornata del ritorno di Bertoncini al centro della difesa. Lariani sempre avanti (doppietta di Cicconi) e raggiunti colpo su colpo fino al 3-3. A risolvere, il rigore realizzato da Gabrielloni al 32’ del secondo tempo, tra le proteste dei padroni di casa. Per Gattuso si allunga a otto la striscia di risultati utili. Agli squilli di Carrarese e Lecco negli anticipi non risponde l’Alessandria: Gregucci aveva vinto le ultime tre, ma si è fatto rallentare (1-1) dalla Pro Sesto: grigi avanti con il solito Eusepi, poi sono arrivati il rigore del pareggio causato da Suljic e l’espulsione di Prestia. Nemmeno il ritorno in panchina di Banchieri ha sbloccato il Novara: 0-0 con la Pro Patria, Buzzegoli e compagni non vincono da ottobre. Pari con rimpianti per il Livorno (1-1) nel derby del Picchi con la Lucchese, mentre in Toscana fa festa il Pontedera che si è tolto la soddisfazione di battere (2-1) la Juventus U23, al secondo ko consecutivo e attesa mercoledì dalla sfida alla capolista Renate.

GIRONE B

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Il Padova ritrova la vetta e aggancia il Sudtirol, fermato sul pareggio sabato dalla Virtus Verona. Netto il successo a Gubbio (0-3) della squadra di Mandorlini, con la doppietta di Santini dalla panchina nonostante un secondo tempo giocato quasi interamente in dieci per l’espulsione di Gasbarro. Dietro la coppia di testa c’è adesso il Modena, 2-0 al Fano con un gol per tempo di Pergreffi e Monachello. Per Mignani, in vista del big match di Padova, l’entusiasmo giustificato da nove punti in tre partite e la miglior difesa del girone (otto gol subiti). Nessun gol tra Legnago e Mantova, ma gli ospiti sono riusciti a sbagliare due rigori nei primi nove minuti: Guccione ha centrato la traversa, mentre Pizzignacco ha respinto il tiro dal dischetto di Ganz. Colpo salvezza della Vis Pesaro: 3-2 sull’Arezzo, al quale non è bastata la doppietta di Belloni per avere la meglio sull’ex Di Donato. Tra gli spunti degli anticipi: sorride Pillon (primo successo da quanto è alla Triestina, 2-1 al Perugia) ma piange Cevoli, esonerato dall’Imolese dopo il ko nel derby di Ravenna.

GIRONE C

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Sorride il Bari, frena la Ternana. Lucarelli ha bucato l’appuntamento con la dodicesima vittoria consecutiva, che sarebbe stata record in C. Al Liberati con la Turris è finita 2-2, con i campani – piacevole sorpresa, in zona playoff – che erano passati in vantaggio con la doppietta di Pandolfi. Il rigore di Falletti (doppietta anche per lui) ha consentito ai rossoverdi di riacciuffare il pari, con un pizzico di amaro in bocca per le notizie che arrivavano dal San Nicola. Un super Bari ha infatti illuminato l’astronave, stendendo l’Avellino (4-1) con un poker prima dell’intervallo. Al contest delle doppiette partecipa anche Mirco Antenucci, questa volta freddo dal dischetto dopo l’errore di sette giorni fa. La squadra di Auteri insegue ora a sette punti dalla vetta, con una partita in meno rispetto alla Ternana che però ha già chiuso il suo 2020. Mercoledì 23 dicembre infatti i rossoverdi riposeranno, mentre il Bari sarà di scena al Renzo Barbera. Una grande classica del Sud a cui Boscaglia arriva con l’amaro in bocca: solo 0-0 per il Palermo a Vibo Valentia, nonostante mezz’ora di superiorità numerica per il rosso a Statella. Ancora cerchiato in rosso il nome di Marson, portiere della Vibonese, nuovamente decisivo come era già accaduto a Bari. Al quarto posto, alla pari col Catanzaro, si arrampica il Catania (settimo risultato utile) che mercoledì al Massimino se la vedrà proprio con la squadra di Calabro. Il colpo di testa nel finale di Sarao – risolutivo come a Viterbo – ha regalato a Giuseppe Raffaele una gioia da ex a Potenza (0-1). La squadra di Capuano è in crisi nera: quarto ko di fila, nonostante qualche segnale di crescita sul piano del gioco. Per il Potenza un poco invidiabile record: sono ben 16 i punti persi nei secondi tempi rispetto ai risultati dell’intervallo. Crollo verticale anche per il Bisceglie, che ha Francavilla (2-1) ha rimediato il quinto ko di fila. A Pagani è risorto invece il Monopoli (0-3), che aveva perso le ultime quattro.

Precedente Benevento-Genoa, le pagelle: Montipò, una parata vale il 7. Masiello ha colpe sui gol: 4,5 Successivo Cagliari-Udinese, le pagelle: Joao Pedro è stanco, 5. Un ritrovato Lasagna merita 7