Pohjanpalo tiene a galla Venezia

TORINO – I suoi gol tengono a galla Venezia, dove lui è quel finlandese felice che ha deciso di vivere fra le calli del centro storico, amatissimo dai tifosi veneziani, coi quali ogni tanto condivide una birra, com’era successo dopo la vittoria sulla Spal: dopo due assist in campo, aveva festeggiato con un brindisi fra i tifosi. Lui è Joel Pohjanpaolo, 28 anni, nell’ultimo turno, col gol segnato nella rocambolesca vittoria sul Como (3-2) è salito a 11 reti in campionato, coi quali gli arancioneroverdi sono usciti dalla zona playout, anche grazie alla cura Vanoli: con lui in panchina sono arrivati 27 punti in 19 partite, media di 1.42 a uscita, con cui ci si salverebbe in carrozza, non fosse che Vanoli ereditò la squadra dopo i tonfi della gestione Javorcic che ancora appesantiscono la classifica. Ma con un Pohjanpalo così, c’è la possibilità di mettere la classifica in sicurezza con un certo anticipo, evitandosi i brividi delle ultimissime uscite. Il gigante finlandese è diventato l’uomo-squadra con Vanoli (col quale ha segnato dieci degli undici gol) perché Joel sa cosa vuol dire lavorare anche per i compagni, non solo da finalizzatore, e lo dimostrano i ben 6 assist che ha già realizzato in stagione. Insomma, pur in una annata complicata, come spesso accade in B alle retrocesse dalla A, Pohjanpalo ha dimostrato di essere quell’investimento che patron Niederauer sperava di fare. Acquistato la scorsa estate dal Bayer Leverkusen, ha firmato un triennale (con opzione per un prolungamento di altre due stagioni). Non aveva iniziato col calcio, da piccolo Pohjanpalo impazziva per l’hockey su ghiaccio, poi invece è diventato un’icona del calcio finlandese, già nel 2012, quando debuttava in nazionale, Don Balon lo metteva nella lista dei migliori giocatori nati dopo il 1991.  Ha disputato Euro 2020, segnando il primo gol della storia dei finlandesi nella fase finale della manifestazione. E che gol: valse la vittoria nel derby scandinavo con la Danimarca. In Finlandia lo seguono con affetto anche se è nella B italiana, nella speranza che possa superare nel numero di gol la scorsa annata record, quando in Turchia, col Caykur Rizespor in Super Lig ne segnò 16. Nel Lunedì di Pasqua il Venezia sarà di scena in casa della Reggina. Poi ospiterà il Palermo, quindi andrà a Terni e chiuderà aprile in casa col Modena. A maggio, trasferta a Cosenza, poi arriva il Perugia e si chiude il campionato (e chissà, forse la stagione senza la coda dei playout) a Parma. Calendario sulla carta tosto, con 4 trasferte su 7 gare. Ma col Pojhanpalo degli ultimi tempi, si può guardarlo con fiducia.

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