Pogba, c’è il prezzo. E non è per tutte le tasche. Il Manchester United per lasciare via libera al Polpo chiede 80 milioni. Cifra inferiore, sì, ai 105 milioni che i Red Devils avevano investito per strapparlo alla Juve e riportarlo ad Old Traff ord nel 2016, ma comunque significativa in un periodo come l’attuale, in cui i conti dei club sono pesantemente condizionati dall’impatto della pandemia, e soprattutto perchè il contratto di Paul andrà in scadenza tra un anno, nel giugno 2022. Il rinnovo non è all’orizzonte ed è chiaro ormai da tempo che il francese pensi ad una nuova avventura. Così lo United, in assenza di un prolungamento che lo metta al riparo da una partenza a zero la prossima estate, è entrato nell’ordine delle idee di avallare una cessione, puntando però a ricavare il massimo possibile. Da qui la richiesta di 80 milioni, valutazione ovviamente da top player.
Pogba-Juve, ecco i due problemi
Il limite posto dal club inglese interessa naturalmente anche la Juve. Pogba è il sogno mai sopito: riportare Paul a casa è uno degli obiettivi che hanno contraddistinto le ultime sessioni di mercato, anche se non si è mai arrivati al traguardo. L’ipotesi è tornata d’attualità dopo che l’evoluzione dei rapporti tra il giocatore e il Manchester ha aperto uno spiraglio per l’addio. E anche il ritorno di Allegri rappresenta un fattore importante nella rincorsa a Paul, che ha già allenato nel biennio 2014-16. Ci sono però due problemi che frenano le velleità juventine. Il primo è appunto il costo del francese: 80 milioni rappresenta un investimento fuori dalle capacità della Continassa.
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