Pogba intervista Kean: “In Italia ero triste, mi hanno dato della scimmia”

Quando accadevano episodi razzisti mi sentivo male. Ero triste. A Cagliari sentivo la gente imitare il verso della scimmia. Mi dicevo che avrei dovuto fare qualcosa. Quando ho segnato mi sono messo davanti ai tifosi avversari allargando le braccia, dicendo ‘Sono qui, sono io, sono nero e sono quello che sono‘”. Intervistato da Paul Pogba, con cui condivide un passato nella Juventus, Moise Kean, attaccante del Psg in prestito dall’Everton, affronta il delicato tema del razzismo nel documentario ‘Outraged’ della Uefa, che annovera tra i protagonisti anche Ruud Gullit, José Mourinho e Kalidou Koulibaly: “Ho ricevuto insulti anche sui social – aggiunge il nazionale azzurro –. Mi hanno dato della ‘scimmia’, mi hanno scritto ‘non esistono neri italiani’. Io sono nato in Italia, mi sento Moise, un ragazzo di colore che non è diverso dagli altri”. 

Pogba: “Razzismo, ecco la mia risposta”

Sentivo un bambino insultare con affianco il padre quando giocavamo a Firenze contro la Fiorentina. Uscito dal campo gli ho dato la mia maglia, mi è sembrata la risposta migliore”, l’episodio raccontato da Paul Pogba in un match giocato, con la divisa della Juve, all’Artemio Franchi.

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