Pogba aspetta a Miami: ingaggio da leader per essere subito al centro della Juve

Con De Ligt e Vlahovic sarà il più pagato e una delle colonne della ricostruzione

È andato a vedere i Miami Heat (gara-5 delle finali a Est con Boston), esce con Blaise Matuidi, corre sul tapis roulant guardando l’oceano. Paul Pogba non è il classico disoccupato in cerca di un nuovo impiego: il suo contratto con il Manchester United sta per scadere, ma il francese non sembra proprio divorato dall’ansia per firmare un nuovo contratto per le prossime stagioni. È in vacanza, non essendo fra i convocati per i prossimi impegni con la nazionale francese (i postumi del problema al polpaccio) e giustamente si gode il momento. Il centrocampista ha preso la sua decisione, scegliendo di ripercorrere la strada che lo aveva già portato una volta a Torino: ora non si tratta che di aspettare che i suoi agenti, Rafaela Pimenta in testa, lo avvertano che è tutto a posto, che si può presentare per la firma.

I piani

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Manca un incontro, probabilmente, ma una base d’accordo c’è già: al momento la data dell’ultima riunione non è fissata, ma su entrambi i fronti la questione è vissuta con serenità. Il nuovo matrimonio fra il centrocampista francese e la Juventus si farà, per la legittima soddisfazione di entrambi. Da quando si sono lasciati Paul non ha mai ritrovato (se non al Mondiale russo, ma con la Francia) il livello visto a Torino; la Juve non ha più avuto un centrocampista in grado di arrivare ai 10 gol stagionali. Per questo quando la possibilità di ritrovare il Polpo in bianconero è diventata più reale le due parti si sono venute incontro: l’ex Manchester sembra voler rinunciare a stipendi maggiori altrove, il club di Agnelli ha stanziato un investimento importante per il suo ingaggio, non pianificato e non proprio in linea con i progetti della nuova gestione.

Eccezione

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Però Pogba vale un’eccezione, perché può aiutare a ridare una forma a un centrocampo che in questi anni ha faticato a trovare interpreti convincenti nonché forma definitiva. E perché si porta dietro una grande esperienza e una leadership naturale. Pogba tornerà e sarà al centro della Juventus: il club dovrebbe garantirgli uno stipendio da 7,5 milioni, l’attuale tetto salariale, più bonus in base al rendimento. Il peso del contratto triennale sarà mitigato, al lordo, dal Decreto Crescita, ma lo renderà subito uno dei tre più pagati della squadra. De Ligt in difesa, Paul a centrocampo e Vlahovic in attacco saranno i pilastri su cui sarà costruita la Juve del futuro. L’olandese resta il più pagato, ma il probabile abbassamento della clausola è un segnale che una partenza, in caso di offerta importante, è contemplata. Pogba, 54 milioni di follower solo su Instagram, sarà il volto e l’immagine della nuova Juventus.

Leader

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Non solo, oltre al bagaglio tecnico che il centrocampista porterà con sé da Manchester e rispolvererà a Torino, il suo ingresso in uno spogliatoio che ha perso un riferimento importante come Chiellini sarà importante anche nella chimica di squadra. Pogba, dietro a Bonucci, con Cuadrado, diventerà con ogni probabilità una delle figure di riferimento per le nuove generazioni di bianconeri: alla Juventus ha già saputo trionfare, con la Francia si è costruito uno status di “vincente” anche a livello internazionale. Nella prima avventura torinese era stato apprendista e aspirante campione, nella seconda dovrà costruirsi un ruolo da leader.

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