“Voglio fargli rimangiare le loro parole e dimostrare che non sono debole. Possono parlare male di me, ma io non mi arrenderò mai“. Lo ha dichiarato Paul Pogba, centrocampista della Juventus che ha voglia di riscatto dopo una stagione caratterizzata da infortuni e critiche.
Pogba, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Al Jazeera, tornando sulla vecchia vicenda dell’estorsione (denunciò alcune estorsioni da parte del fratello Mathias e altri amici), ha svelato anche che ha pensato di smettere con il calcio giocato: “Il denaro cambia le persone e può distruggere una famiglia, può creare una guerra. A volte, quand’ero da solo, pensavo ‘Non voglio più avere soldi, non voglio più giocare a calcio. Voglio solo stare con persone normali, così mi ameranno per quello che sono, non per la fama, non per i soldi.’ A volte è dura“.
Juve, senti Pogba: “Tanta fame, come a vent’anni”
“Ho molta più esperienza, conosco di più il mio corpo e so cosa voglio. E ho tanta voglia di giocare, tanta fame, come a vent’anni. Il calcio è molto bello, ma è crudele. Le persone possono dimenticare. Puoi fare qualcosa di grandioso: il giorno dopo non sarai nessuno” ha aggiunto Pogba. Poi, sui disodini in Francia: “Non voglio vedere tutte quelle persone che rompono le auto, i negozi e cose del genere dei vicini. Questo non aiuta. Ciò che aiuterebbe è la giustizia. Non credo che sia permesso sparare a qualcuno che è disarmato, sparargli al cuore perché non ha la patente ed è scappato…E il poliziotto è stato licenziato e basta? Questo non è giusto”.
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