Plusvalenze, sei Juve indagati: anche Agnelli, Nedved e Paratici!

TORINO – Juve sotto shock per la perquisizione da parte della Guardia di Finanza, nel pomeriggio, nella sede della Continassa nell’ambito dell’inchiesta sulle plusvalenze gonfiate condotta dalla Procura della Repubblica di Torino. Tra i sei indagati anche il presidente bianconero Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedvev e l’ex direttore sportivo e amministratore delegato Fabio Paratici, ora al Tottenham. Gli altri tre sono membri del settore commerciale. L’inchiesta penale, partita in silenzio a maggio scorso, vuole far luce su presunti artifici contabili legati alle operazioni di mercato delle stagioni 2018-19, 2019-20 e 2020-21. Da tempo si erano già mosse anche la Consob, che vigilia sul titolo della Juve quotato in Borsa, la Covisoc (Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche) e la procura federale della Figc. Si parla di operazioni da circa 50 milioni di euro. Sotto accusa, in particolare, lo scambio di Arthur e Pjanic con il Barcellona, nell’estate 2020.

Plusvalenze sospette, la Figc indaga su 62 operazioni

Il comunicato della Procura di Torino

La Procura di Torino ha emesso in serata un comunicato sull’indagine relativa alla Juventus: “Dal pomeriggio odierno, su ordine di questa Procura della Repubblica, militari della Guardia di Finanza stanno eseguendo perquisizioni locali presso le sedi di Torino e Milano della società Juventus Football Club S.p.a.. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Torino, delegati alle indagini, sono stati incaricati di reperire documentazione ed altri elementi utili relativi ai bilanci societari approvati negli anni dal 2019 al 2021, con riferimento sia alle compravendite di diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, sia alla regolare formazione dei bilanci. Allo stato, le attività sono volte all’accertamento di ipotesi di reato di false comunicazioni delle società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nei confronti del vertice societario e dei direttori delle aree business, financial e gestione sportiva. Al vaglio vi sono diverse operazioni di trasferimento di giocatori professionisti e le prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle relative intermediazioni. È altresì ipotizzato a carico della società il profilo di responsabilità amministrativa da reato, previsto qualora una persona giuridica abbia tratto vantaggio dalla commissione di taluni specifici illeciti. A tutela del mercato finanziario, le perquisizioni sono state avviate successivamente alla chiusura delle contrattazioni settimanali di Borsa italiana […]. L’indagine, denominata “Prisma”, ha avuto avvio nel maggio 2021 ed è affidata ad un pool di Magistrati del Gruppo dell’Economia, composto dai Sostituti Procuratori Ciro Santoriello, Mario Bendoni e dal Procuratore Aggiunto Marco Gianoglio, avvalendosi anche di attività tecniche di intercettazione di comunicazioni”.

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