Pjanic, Higuain e il turnover Allegri ha sbagliato troppo

Massimiliano Allegri. LaPresse

Massimiliano Allegri. LaPresse

Lo score di Massimiliano Allegri da quando allena la Juve rasenta la perfezione. Sul piano dei risultati e della gestione. L’ex tecnico del Milan si è dimostrato persona brillante, intelligente e abile nella gestione di tanti campioni. Ma nella sconfitta di San Siro, la prima stagionale, c’è qualcosa di suo. La Juve è sembrata a disagio sul piano fisico e della manovra.
MAX, SEI SICURO? — “Pjanic diventerà uno dei tre migliori registi al mondo” ha detto Allegri di Miralem Pjanic. Il giocatore è talmente di livello che potrebbe benissimo essere. Tuttavia, al momento, l’impressione è che al cambio del bosniaco manchino un paio di marce. La sua forza è essere sempre nel cuore del gioco: stasera era assente per lunghi momenti. La posizione di regista basso allontana la qualità dagli ultimi 25 metri: il destro fuori di nulla del primo tempo è rimasto highlight isolato. Anche la conferma del 3-5-2 ha lasciato perplessi: uno dei limiti principali dell’Inter è nei terzini, stasera D’Ambrosio e Santon. Perché non lanciare da subito, e non solo dall’80’, il 4-3-3 con Dybala e Pjaca larghi? Anche la gestione dei campioni è discutibile: Pjanic fuori col Siviglia, Higuain dentro solo al 74′, recupero compreso. Il Pipita ha subito sfiorato il gol, mentre Mandzukic, fuori nelle ultime due, non ha mai calciato in porta, pur non facendo mancare il consueto lavoro. Forse era il caso di fare rifiatare lui e Dybala mercoledì col Cagliari.

KHEDIRA STANCO — L’inizio di stagione del tedesco è stato sontuoso. Quest’anno verrà gestito per evitargli infortuni quando conta di più, si diceva. Risultato: Khedira le ha giocate tutte dal 1′. Con un rendimento che ora è in picchiata. Urge riposo, non solo per il terzo gol sbagliato in cinque giorni, considerati i due col Siviglia.
DIFESA DISATTENTA — La difesa della Juventus, solo in campionato, ha incassato già tre gol su calcio d’angolo in quattro giornate (Kalinic con la Fiorentina, Antei col Sassuolo e Icardi con l’Inter). In tutto lo scorso campionato furono due. La solidità e la bravura della BBC non sono in discussione, ma c’è qualcosa da sistemare negli schemi difensivi da palla inattiva. Perché alla Juve di certo non mancano i centimetri. E gli avversari di testa la stanno prendendo troppo spesso.
EMBLEMA ASAMOAH — Il tema torna di attualità subito dopo il Siviglia. Quando Lemina, buon giocatore, aveva mostrato i suoi limiti in Champions. Stasera, cambiando i fattori, vale lo stesso discorso. Asamoah è giocatore di discreto livello, utilissimo con le squadre medie e piccole. Ma quando l’asticella si alza, serve qualcosa di più qualitativo. L’ex Udinese, anche prima della frittata che ha innescato il 2-1, non era sembrato all’altezza di San Siro e di un Inter mai così convincente. Per fortuna non manca molto al rientro di Marchisio.

 Gasport 

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