Giocando centrale difensivo ha limitato le sgroppate e gli assoli, ma contro il Sassuolo soltanto Reijnders ha toccato di più il pallone. I rossoneri, però, hanno perso molto in incisività
Il filo rosso che lega Theo alla costruzione sono i tocchi. I minuti con la sfera tra i piedi e la testa alta. Può scalare centrale, limitare le sgasate e affiancare Kjaer in marcatura, ma tenere comunque le fila del gioco: contro il Sassuolo ha toccato il pallone 91 volte ed effettuato 78 passaggi chiave. Solo Reijnders ha fatto meglio, rispettivamente con 108 e 88 nelle stesse voci. Una garanzia. Prima di quest’anno non aveva mai giocato centrale difensivo, ma nel momento di massima emergenza, con Kjaer, Thiaw e Kalulu fuori gioco, ha bussato alla porta dell’ufficio di Pioli e ha sciolto il nodo gordiano rossonero: “Mister, in mezzo gioco io”.