ROMA – Niccolò Pisilli è legato alla Roma da un contratto che scade nel 2026. Guadagna “solo” 90.000 euro netti, visto che ha rinnovato quando ancora giocava nella Primavera e aveva esordito in prima squadra. Ed è evidente che in un futuro non troppo lontano, quando i quadri dirigenziali ritroveranno stabilità, il suo agente Giorgio Ghirardi verrà convocato in sede per discutere un congruo adeguamento con annessa estensione del vincolo. Ma non c’è fretta. Pisilli sta vivendo il suo sogno: è entrato nella Roma a 8 anni dopo ben tre provini. È uno che sa aspettare.
Pisilli, la sua famiglia
Non è fidanzato, gira con una Toyota Yaris. E vive ancora con la madre Valentina, professione psicologa, a Casalpalocco. Pisilli si gode la spensieratezza dei suoi vent’anni senza affrettare scelte e movimenti. Ha un fratello più grande, Mattia. Il padre Francesco, tifoso juventino, è stato un buon tennista, a un certo punto entrato anche nelle classifiche Atp. Forse immaginava che Niccolò ereditasse il talento con la racchetta ma oggi è orgoglioso di vederlo usare i piedi. E anche la testa, come si è accorto il Venezia.
Pisilli nel privato: amici, studi e social
Anche grazie a una famiglia solida e a un entourage equilibrato, Pisilli è cresciuto pensando che il calcio fosse soprattutto un divertimento, immaginando nel frattempo un futuro professionale alternativo. Molto amico di Edoardo Bove, che ha due anni di più ma ha fatto le stesse scelte, si è iscritto all’università dopo il diploma. Sta studiando Scienze Motorie. Se non fosse diventato un giocatore vero, avrebbe voluto fare il giornalista. Ama i film d’avventura e le serie tv. Meno i social, che usa con grande morigeratezza.
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