Pirlo: “Vincere per mettere pressione all’Inter. Lo stop? Fortunati a fermarsi ora…”

Il tecnico verso il Benevento: “Ronaldo ha un altro anno di contratto, siamo felici che possa continuare a giocare nella Juventus. Dobbiamo vincere sempre per arrivare a giocarci tutto nello scontro diretto alla penultima giornata”

Vincere per mettere pressione all’Inter che non gioca? “Dobbiamo, è nostro dovere mettere pressione”, dice Andrea Pirlo alla vigilia della partita della Juventus con il Benevento. “La squadra è convinta del piano di poter recuperare punti, siamo convinti di quello che dipende da noi facendo il nostro lavoro ogni domenica. Possiamo riuscirci solo vincendo, vincendo partita dopo partita, sapendo che questa settimana l’Inter non gioca: avremo la possibilità di avvicinarci, dipenderà solamente da noi. Noi dobbiamo pensare solo a fare il nostro lavoro di vincere tutte le partite, dobbiamo credere in questo e fare più punti possibili: all’inizio per mettere pressione all’Inter, poi per arrivare a giocarci con l’Inter nella penultima giornata”.

Asl e CR7

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Sullo stop dell’Inter dopo i casi di positività al coronavirus il tecnico bianconero commenta: “Abbiamo sempre accettato tutte le decisioni. Come altre squadre, siamo andati noi a giocare partite pur dovendo fare a meno di giocatori positivi, in questo caso sono state fatte cose diverse perché è intervenuta l’Asl. Capita in un momento positivo per l’Inter, che avrà l’opportunità di recuperare i malati nella sosta, e di non mandare giocatori in nazionale. Sono stati anche fortunati”. E sull’altro caso del momento, le tante voci attorno al futuro di CR7, Pirlo risponde: “Ronaldo ha ancora un anno di contratto, siamo felici che possa continuare a giocare con noi nella Juventus. Ha fatto tanti gol, è indiscutibile: è giusto che pensiamo a finire al meglio questa stagione”.

Così in campo

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Appurato che “Buffon sta bene, si è allenato, vediamo se potrà giocare dall’inizio o se andremo con Szczesny. Ci sono fuori Ramsey, Demiral e Alex Sandro che non è riuscito a recuperare per la partita col Benevento”, il tecnico fa capire che riproporrà l’assetto con Chiesa e Kulusevski in appoggio a Morata e Ronaldo: “Sì,col Cagliari mi ha convinto ma non avevo dubbi. L’avevamo già provato in altre situazioni, non era una sorpresa per me. Quando tutti si sacrificano in entrambe le fasi è tutto più facile: ho due giocatori sugli esterni che riescono a fare bene questo lavoro, quando lo fanno tutta la squadra ne trae giovamento. Morata partirà dall’inizio, come Kulusevski”. Ronaldo non c’è neanche bisogno di dirlo. Più in generale in questo periodo senza coppe “Voglio vedere una crescita sul piano del gioco – dice Pirlo -. Avremo più tempo per poter lavorare e affinare meccanismi come non abbiamo potuto fino a ora per le tante partite. Ci concentreremo di più sull’organizzazione, con quasi tutti i giocatori a disposizione per migliorare la qualità del gioco”.

L’avversaria

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Il Benevento all’andata ha fermato la Juve sul pari: “Affrontiamo una squadra che non sta attraversando grandi momenti ma ha fatto risultati importanti, sa stare bene in campo, sa difendersi bene. E conosco bene l’allenatore, verrà per fare risultato: dovremo stare molto attenti”, dice Pirlo. Proprio la connection con “l’allenatore”, Pippo Inzaghi, compagno di tante battaglie al Milan, è indubbiamente un grande motivo di interesse: “Inzaghi non l’ho sentito ma lo seguo sempre con affetto. Sta facendo un buonissimo campionato, ha fatto una grande annata l’anno scorso vincendo la B e sta dimostrando di essere un bravo allenatore. Ho giocato tanti anni con lui, siamo riusciti a vincere tutto quello che c’era da vincere: c’è grande affetto e stima nei suoi confronti”.

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