Pirlo non si fida: “Occhio a Vlahovic e Ribery. La chiave sarà la testa. Dybala c’è”

Il tecnico alla vigilia della partita con la Fiorentina: "Contento di rivedere Prandelli in panchina. Noi siamo in crescita, vogliamo dare continuità"

Per bissare il successo di Parma e dare continuità (anche) alle ultime ottime prestazioni, magari sperando in qualche regalo di Natale da parte di Lazio e Verona, avversarie di Milan e Inter in questo turno infrasettimanale. Rossoneri primi in classifica con 31 punti, nerazzurri a -1 con la Juventus, a quota 27, che punta al secondo posto: "Ma occhio alla Fiorentina - spiega Andrea Pirlo alla vigilia del match interno contro la Viola -, una buona squadra con importanti individualità. Vero, sta attraversando un periodo non semplice, ha cambiato anche guida tecnica, ma hanno un collettivo di livello e verrà a Torino cercando di fare la sua partita. Per quanto ci riguarda, attenzione massimale: è l’ultimo match del 2020 e vogliamo chiudere l’anno alla grande".

Bentornato a Prandelli

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Che gara sarà? Il Maestro prosegue: "Loro cercheranno di chiudersi, magari per sfruttare qualche ripartenza. Occhio a Vlahovic, forte fisicamente, e ovviamente a Ribery. Dovremo stare attenti, soprattutto a loro due". Spazio poi per Cesare Prandelli, al quale Pirlo è particolarmente legato (Andrea lasciò la Nazionale dopo il Mondiale in Brasile): "È un bresciano come me, un bravissimo allenatore. Sono felice di rivederlo al lavoro in Serie A: abbiamo condiviso tanti momenti belli, in particolare l’Europeo del 2012. Come detto, sono contentissimo di rivederlo in campo: meriterebbe più punti rispetto a quelli ottenuti finora".

Bene così e avanti così

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Focus sulla Juventus, che di certo vive un buonissimo momento psicofisico: "La chiave è la testa. Il pareggio con l’Atalanta non ci aveva soddisfatto, era un obbligo vincere a Parma: abbiamo giocato un grande match, perfetti lo spirito e la voglia di conquistare i tre punti. Ho rivisto ciò che ha fatto la differenza nel derby, in casa del Barcellona, a tratti anche contro la Dea. Ripeto, voglio lo spirito: così è più facile avere il pallino del gioco. Siamo in crescita, vogliamo dare continuità. Miglioriamo di partita in partita, la squadra ha ancora ampi margini di crescita".

Out Paulo, mediana ok

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Torna a disposizione Dybala: "Si è allenato sia a parte che in gruppo: penso possa essere della partita. Demiral, invece, sta un po’ meglio – spiega Pirlo -, mentre Arthur non ci sarà". Chiusura sul centrocampo, parole al miele per il trio McKennie-Bentancur-Ramsey: "Sono diversi tra loro, capaci di interscambiarsi. Uno è più tecnico, l’altro si inserisce e Rodrigo sa fare un po’ di tutto: essendo differenti, riusciamo ad avere maggiore aggressione in fase di non possesso".

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