Pirlo: “Mls, servono tecnici Le star non bastano più”

“Rispetto a quando andavo a Milanello non è cambiato granché”. In fondo, passeranno anche gli anni, ma la voglia di allenarsi (e di vincere) di Andrea Pirlo è sempre la solita. Anche quando ci si allena nel campus della Punchase University, dove il suo New York City sta preparando i Playoff di MLS ormai alle porte: “Volevamo essere qui, ma se stiamo bene ce la giochiamo con tutti: il titolo è alla portata”, racconta il centrocampista azzurro a Massimo Lopes Pegna su “La Gazzetta dello Sport” di oggi.

cosa cambiare — Un movimento in salute quello del soccer statunitense, che da anni sta provando a fare il definitivo salto di qualità, ingaggiando campioni sul viale del tramonto, ha ancora molto da imparare da chi il calcio lo conosce bene: “Se questo campionato vuole crescere più in fretta – racconta Pirlo – deve togliere le restrizioni al mercato. Ogni franchigia deve essere più libera di comprare e gestire i propri tesserati”. Un concetto ben radicato nello sport americano quello del tetto ingaggi; un limite, soprattutto di autonomia, secondo il campione del mondo 2006, che prosegue: “Per far crescere il movimento non servono soltanto le stelle, ma anche allenatori che vengano ad insegnare e portino la giusta mentalità”.

 Gasport 

Precedente Inter, De Boer via? Ecco le alternative Successivo Agnelli: "La sfida è vincere in Italia e in Europa, sempre"