Pirlo ha trovato la sua Juventus

INVIATO A TORINO – La Juventus… all’improvviso. Dopo dieci partite con alti e bassi, all’undicesima recita della stagione 2020-21 Andrea Pirlo ha trovato la squadra che voleva: coraggiosa nel fare pressing e nell’andare alla caccia del pallone nella metà campo avversaria, capace di concludere più volte verso la porta avversaria, attenta in difesa dove ha concesso le briciole agli avversari. Il Cagliari, privo di Godin e Nandez, non è mai stato in partita: ha resistito quasi per tutta la prima frazione, ma quando Cristiano Ronaldo gli ha assestato un micidiale uno-due nell’arco di 4′, è sparito dal campo e non ha più trovato la forza di reagire. Troppo forte la Juve, troppa la differenza di valori in campo: Cuadrado e compagni sono andati a dormire al secondo posto in classifica e Buffon, titolare tra i pali, ha festeggiato nel migliore dei modi i 25 anni dal suo debutto in Serie A, un record pazzesco che lo consacra ancora di più tra i grandi del nostro calcio.

FENOMENO RONALDO – Nella notte in cui la Juventus ha vinto convincendo non poteva mancare la firma di CR7, capocannoniere del campionato con 8 reti firmate in 5 gare. Due le ha saltate per il Covid (più quella non disputata e vinta a tavolino contro il Napoli), mentre nelle altre è sempre riuscito a battere il portiere avversario. Un bomber spietato già arrivato a quota 748 centri in carriera. Il prossimo obiettivo è vincere la classifica dei bomber, traguardo che in Italia non è ancora riuscito a tagliare. Naturalmente festeggiando anche la stella di scudetti consecutivi della Signora che ha lanciato un messaggio forte e chiaro al campionato.

CHE DIFESA – Contro il Cagliari è arrivato il secondo match di Serie A senza reti al passivo: l’ultima volta era successo due mesi fa, in casa contro la Sampdoria, all’esordio in campionato il 20 settembre. Un bel segnale per Pirlo, soddisfatto non solo dalla tenuta del pacchetto arretrato (bel rientro di De Ligt che non ha fatto sentire l’assenza di Bonucci e Chiellini), ma anche da come il gioco è fluito passando per i pieni sapienti di Arthur. Il brasiliano è in grande crescita: ha superato i 100 passaggi con il 94% di precisione, ma ha dato una bella mano anche in fase di recupero (11 palloni catturati). Con lui nel cuore del ring, la squadra gira bene. E poi c’è Bernardeschi, rivitalizzato dalla Nazionale. Per la Signora è un acquisto in più, aspettando anche Dybala che negli ultimi 20′ qualche segnale positivo lo ha lanciato. Martedì torna la Champions e affrontarla con il morale pià alto sarà più facile.

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