Pirlo fa rotta su San Siro: “Juve pronta per l’Inter”

TORINO – Una Juve più forte delle assenze (out Cuadrado, Alex Sandro e De Ligt a causa del Covid) e dei contrattempi (oggi usciti per infortunio nel primo tempo McKennie e Dybala) quella a cui Andrea Pirlo fa i complimenti, pur con qualche ‘tirata di orecchie’, dopo la vittoria casalinga sul Sassuolo: “Serviva dare continuità – ha detto il tecnico bianconero subito dopo il match -, altrimenti la vittoria di San Siro contro il Milan non sarebbe servita a niente. Abbiamo gestito male il primo vantaggio: siamo stati costretti ad alzare il baricentro e ad essere un po’ piu’ disordinati ma era importante vincere, di voglia e di carattere, per portare a casa i tre punti”.

Dettagli sugli infortuni

Pirlo rivela poi qualche dettaglio in più sugli infortunati di oggi: “Per Dybala si tratta di un trauma contusivo sul collaterale, un po’ sotto il ginocchio, valuteremo domani. McKennie invece ha avuto un problemino ieri al grande psoas e su un colpo di tacco ne ha risentito”.

La testa è già all’Inter

L’allenatore fa poi già rotta su San Siro, dove tornerà domenica prossima per sfidare l’Inter del grande ex Antonio Conte in un altro scontro al vertice: “Sono partite belle da giocare per chiunque, le motivazioni salgono e i punti in palio iniziano a essere importanti. Le assenze? Abbiamo tanti campioni pronti per queste grandi sfide. Siamo la Juve e abbiamo la pressione di vincere tutte le partite, non ci deve importare la classifica perche’ siamo un po’ distanti. Dobbiamo affrontarle tutte come fossero finali, poi – ha concluso – vedremo tra qualche mese dove saremo arrivati”.

Kulusevski ‘tifa’ per Ibra: “Lo voglio all’Europeo”

Felice dopo il match Dejan Kulusevski, entrato nel finale del primo tempo al posto dell’infortunato Dybala e autore di un’ottima prestazione: “Io sono entrato e in testa avevo solo l’obiettivo di vincere la partita – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Potevo comunque fare meglio”. Lo svedese, che ha detto di “voler rimanere per tanti anni alla Juve, ha creato diversi pericoli nei pressi della porta di Consigli (“Io mi vedo vicino la porta, dove posso fare uno-due con i miei compagni”) e ha parlato anche del suo connazionale Ibrahimovic. “Con Ibra ci scriviamo poco, ma ci siamo sentiti – ha rivelato -. È un idolo, un campione per tutto il mondo, le cose che fa lui non le fa nessuno. Io spero torni in Nazionale per l’Europeo, sarebbe bellissimo per me e tutta la Svezia.

Juve-Sassuolo 3-1: Defrel risponde al supergol di Danilo, decidono Ramsey e Ronaldo

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