Pirlo: “Conte mi ha insegnato tanto. Inter costruita per vincere lo scudetto”

Le parole dell’allenatore bianconero alla viglia della sfida con i nerazzurri: “Non avremo paura. Vogliamo i tre punti”

Il giorno è arrivato. Domani sera Andrea Pirlo si ripresenterà a San Siro, dove ha già battuto il Milan qualche settimana fa, con l’obiettivo di fare lo stesso scherzetto all’Inter di Antonio Conte, che è stato il suo allenatore alla Juventus, oltre a essere stata la sua prima fonte d’ispirazione.

L’elogio di Conte

—  

“A Conte sono grato – dice il tecnico bianconero in conferenza stampa -, mi ha insegnato tanto, lo ringrazio anche perché per primo mi ha fatto pensare di voler fare l’allenatore. Domani però saremo avversari e noi vogliamo i tre punti. Abbiamo due caraterei diversi e forse è per questo che andiamo d’accordo, ci siamo sentiti all’inizio del campionato poi non abbiamo avuto tempo di telefonate o incontri. C’è grande stima e affetto tra di noi, è un allenatore che mi ha dato tanto e che ha fatto la storia della Juventus”. Conte dice che l’Inter non ha ancora colmato il gap con i bianconeri, Pirlo replica così: “Io lo conosco, a lui piace togliere pressione sui suoi per metterla addosso a noi, ma non ci sono problemi, noi vinciamo da nove anni ed è normale che ci sia pressione, però loro stati costruiti per vincere lo scudetto”.

Non firmo per il pari

—  

Inter e Juve sono per il Maestro “due club con filosofie diverse: loro si sono rinforzati con giocatori importanti, noi abbiamo puntato sui giovani. È una partita che può dare una spinta importante, al di là dei tre punti c’è una storia dietro a queste due squadre. Mi aspetto un’Inter aggressiva all’inizio che vorrà dare ritmo alla gara: ci siamo preparati anche per questo, vogliamo dare la nostra impronta. Sarà una partita tattica ma dobbiamo essere liberi di testa. Non si parte mai per un pari, è una sfida importante ma non fondamentale, conosciamo la forza dell’Inter ma non dovremo aver paura: vogliamo portare a casa i tre punti”.

Il ritorno di Chiellini

—  

La Juve deve fare i conti con le assenze causa Covid (De Ligt, Cuadrado, Alex Sandro) e gli infortuni (Dybala), ma ci sono anche le buone notizie: “Stiamo aspettando i risultati dei tamponi, gli infortunati (McKennie e Chiesa, ndr) si sono aggregati alla squadra. Chiellini sta bene, non ha avuto problemi dopo la gara di Coppa, è pronto e carico, siamo contenti di averlo a pieno sevizio. Per noi De Ligt è un giocatore importante, ma alle assenze rispondiamo in campo con giocatori di grande spessore. Avremmo fatto a meno volentieri di perderlo, ma con il rientro di Giorgio e con Leo ci sentiamo ancora più forti”.

Pericolo a destra

—  

Il grande pericolo, oltre a Lukaku, sarà Hakimi, che a destra potrebbe creare parecchi problemi: “Stiamo studiando delle alternative tattiche, abbiamo Ramsey e McKennie e domani vedremo qual è la migliore. McKennie non è al 100% ma già averlo a disposizione è una gran cosa, vedremo domani se può giocare dall’inizio”. In attacco ci saranno di sicuro Ronaldo e Morata, rientrato in Coppa Italia dopo l’infortunio: “Alvaro sta bene, avremmo fatto a meno di fargli fare 120 minuti ma ha recuperato bene dopo mercoledì. Le partite si giocano sui minimi dettagli. Contro le grandi squadre sai che non puoi sbagliare niente. Domani mi aspetto grande concentrazione dai ragazzi”.

Precedente Napoli, Mertens torna alle origini

Lascia un commento