Pirlo: “Bella botta, ma la stagione non è finita. CR7 deluso, le voci? Normale”

L’allenatore della Juve prima della trasferta a Cagliari: “Abbiamo di fronte 13 partite di campionato e la coppa Italia. In carriera ne ho vissute tante di queste situazioni, dai momenti di grande tristezza dobbiamo tirare fuori il meglio e sono sicuro che lo faremo già da subito”. In Sardegna assente anche Ramsey

“La squadra si sta riprendendo, perché è stata una bella botta. Dai momenti di grande tristezza dobbiamo tirare fuori il meglio e sono sicuro che lo faremo già da subito”. Alla vigilia del ritorno in campionato a Cagliari, Andrea Pirlo chiede alla Juve di girare pagina dopo l’eliminazione col Porto e tiene dritta la barra. “Nella mia carriera ne ho vissute parecchie di queste situazioni: ho vinto tanto ma anche perso tanto, ho sempre cercato di ripartire con grande entusiasmo nonostante le grandi delusioni. Faremo lo stesso domani, siamo a marzo e abbiamo ancora davanti 13 partite di campionato più la finale di coppa Italia. La nostra stagione non è finita mercoledì, riparte con voglia di dimostrare che siamo la Juventus: vogliamo giocarci il campionato fino all’ultima partita, dipende da noi. Cos’è mancato? Abbiamo commesso degli errori e quando succede in Champions capita di uscire: per il futuro ci sarà tempo per parlarne, adesso abbiamo l’obiettivo del campionato”.

Ronaldo e Bonucci

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Sotto i riflettori Cristiano Ronaldo, il suo momento e le voci che lo riguardano: “E’ normale che sia deluso, come tutta la squadra – risponde Pirlo -. Ed è normale che ci siano voci dopo un’eliminazione: è il personaggio più importante al mondo a livello calcistico con Messi, fa sempre parlare di lui. Ricordiamoci che ha sempre fatto bene, ha fatto 90 gol in 100 partite alla Juventus e ha sempre dimostrato il suo valore. Può capitare che una partita non faccia gol come è capitato agli altri, e questo fa più rumore”. A proposito di malumore, quello filtrato di Bonucci al momento dell’uscita? “E’ il malumore di chi vuole far parte della partita ed essere importante per raggiungere il risultato, mi aveva chiesto di uscire dieci minuti prima, ho aspettato per fare due cambi in uno slot solo”. Ancora: “Il progetto intrapreso negli ultimi anni è mettere giocatori giovani in una squadra arricchita di giocatori più esperti di una certa caratura che possono contribuire a farli crescere. E questo progetto resta anche per il futuro”.

Verso Cagliari

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Infine il ritorno in campo: “Non hanno recuperato Demiral e Ramsey che hanno dei problemi fisici, più Bentancur ancora col Covid e Dybala. Buffon non è al meglio, lo dovremo valutare. Chiellini sta bene, è rientrato, è recuperato dall’infortunio, può darsi che possa partire dall’inizio. E Kulusevski lo potremo vedere anche a centrocampo”. E a proposito dell’avversaria di domani: “Ieri ci siamo allenati tutti insieme, abbiamo ripreso. La strada per Cagliari è bene in testa ai ragazzi, contro una squadra che ha cambiato allenatore da poco, ha ottenuto subito buoni risultati. Sarà una partita importante, soprattutto dopo la nostra eliminazione dalla Champions: ci vorrà grande orgoglio e spirito di squadra per fare una buona partita a Cagliari”. L’orgoglio ferito dall’uscita in Champions.

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