Pirlo: «Basta con la sua Juventus a due volti»

INVIATO A TORINO – Andrea Pirlo vorrebbe vedere sempre in campionato la Juventus versione Champions League che nel proprio girone ha vinto 4 partite su 5. Intervenuto in conferenza stampa al termine del successo contro la Dinamo Kiev, il tecnico bianconero ha chiesto ai suoi di cambiare marcia in vista delle ultime gare di Serie A del 2020 e ha annunciato che martedì a Barcellona la sua formazione andrà con l’obiettivo di conquistare i tre punti e il primo posto. “La nostra differenza di rendimento tra Serie A e Champions – ha sottolineato – è abbastanza netta e non dovrebbe essere così. Dovremmo affrontare entrambe le competizioni con la stessa ferocia e invece finora così non è stato. Stiamo lavorando per fare questo salto di qualità, per giocare in tutte le competizioni importanti allo stesso modo e per continuare la nostra crescita. Avevamo bisogno di una prestazione importante dopo l’1-1 di Benevento e l’abbiamo offerta nonostante fossimo già qualificati. La mentalità è stata quella da grande squadra europea. Ora dobbiamo giocarci il primo posto a Barcellona”.

BRAVI I SINGOLI – Stuzzicato dalle domande dei giornalisti, Pirlo ha parlato dei singoli, in particolare di Chiesa che ha segnato l’1-0 e ha messo il piede nelle altre due reti: “E’ un calciatore forte che è arrivato tutto d’un tratto nella Juve e aveva bisogno di un po’ di tempo per rendere al top. Aveva voglia di sbloccarsi e ci è riuscito. Ha aggiunto al gol una prestazione importante. Alex Sandro? Era reduce da due mesi d’assenza e dopo la partita contro gli ungheresi, stasera ha mostrato forza e lucidità in entrambe le fasi. Morata? E’ stato importante in tutte le partite finora. Peccato non averlo nelle prossime due sfide di campionato. McKennie? Viene da un altro campionato e doveva imparare un’altra lingua. Sta entrando in un meccanismo nuovo e può crescere molto. Dybala? L’ho preservato per il Torino. Avevo detto che se c’era bisogno sarebbe entrato, ma quando il risultato si è sistemato, ho preferito non metterlo dentro”. Un discorso a parte lo merita Ronaldo, alla rete numero 750 dall’inizio della sua carriera: “Su Cristiano non c’è niente da dire perché ogni giorno supera un record. Abbiamo la fortuna di averlo con noi nella Juventus, sappiamo le sue qualità e l’apporto che ci dà. Gli facciamo i complimenti e speriamo che continui in questo suo ruolino di marcia”.

DIFESA E PRIMATO – Pirlo si è mostrato soddisfatto per la porta imbattuta: “E’ stato importante non subire gol e l’ho richiesto anche nei minuti finali quando capita a volte di abbassare la guardia. Tenere la porta inviolata dà sicurezza all’interno del gruppo. Direi che contro la Dinamo abbiamo sofferto pochi minuti alla fine del primo tempo e stop, ma è fondamentale imparare a resistere quando hai qualche difficoltà, quando concedi qualche varco perché vai a pressare alto. Fa parte del processo di crescita. Il primo posto nel girone? Ci proveremo e andremo a Barcellona per giocarci la nostra partita. Disputare certe partite era bellissimo da calciatore e lo sarà anche da allenatore. Prima però c’è un derby che sarà fondamentale. La testa al Barcellona la metteremo da domenica”. Finale sull’esordio del giovane Dragusin: “Quando hai la possibilità di schierare un giovane, è una cosa bella per lui e per il club. Un esordio di un ragazzo dimostra che dalle giovanili viene fatto un bel lavoro e che c’è la possibilità di far crescere elementi per la prima squadra”.

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