Pippo: “Partita strana, io di solito esulto ai gol della Lazio…”. Simone: “Calendario delirante”

Il fratello maggiore: “Ieri ci siamo sentiti a mezzanotte, che imbarazzo…”. Il tecnico della Lazio: “Dovevamo capitalizzare meglio la superiorità del primo tempo”

In campo la sfida con Pippo è finta in parità, ma è Simone Inzaghi il primo a presentarsi ai microfoni per l’analisi di Benevento-Lazio. “Abbiamo provato a vincere in tutte le maniere, non dovevamo prendere quel gol a fine primo tempo e farne magari un altro, perché poi loro hanno fatto meglio con anche ripartenze importanti. C’è rammarico per il primo tempo. Loro sono in salute, organizzati e con buoni giocatori, sempre compatti. Noi della Lazio abbiamo poche energie fisiche e mentali in questo tour de force, ma dopo un primo tempo così non puoi andare al riposo 1-1. Abbiamo fatto qualcosa anche nel secondo, ma molto meglio i primi 45′, nonostante Caicedo, Pereira e Cataldi siano entrati bene. Luis Alberto ha fatto una grande gara, era fermo dalla partita di Bruges e dopo aveva fatto solo 30′ di allenamento. E infatti è calato alla distanza, ma aveva fatto un grandissimo primo tempo pur se a volte ha sbagliato l’ultima scelta. Non mi aspettavo nemmeno che reggesse 80′. Abbiamo un calendario incredibile, siamo sempre al limite e c’è rischio anche di perdere giocatori per infortunio”.

GIOIA

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Maggiore è la soddisfazione di Pippo Inzaghi per il suo Benevento: “Sono fantastici questi ragazzi, non posso rimproverargli nulla e mi stanno dando enormi soddisfazioni. A vederli nel primo tempo non c’era partita, ma poi siamo stati bravi a fare 7 tiri in porta a una squadra come questa. I ragazzi stanno andando oltre le aspettative, è un premio al lavoro di tutti i giorni”.

Inevitabile parlare della sfida con Simone: “È stata davvero una partita strana, con tante emozioni contro la squadra di mio fratello, visto che normalmente esulto a ogni gol della Lazio. Ho cercato di concentrami sui miei giocatori, ma pensate che oggi ho trovato una foto mia e di Simone giovani che andavamo all’antistadio a fare le foto con il centravanti Mulinacci fuori dallo stadio di Piacenza, poi il calcio ci ha regalato soddisfazioni incredibili. Ieri ci siamo sentiti a mezzanotte, ma eravamo in imbarazzo. Difficile gioire per un gol contro mio fratello, che quando sono stato fermo sono andato a studiare e che è un grandissimo allenatore. Per fortuna rigiocheremo contro tra 4-5 mesi. Sono orgoglioso dei miei, peccato che i tifosi non possano essere con noi. Ora teniamo i piedi per terra, a Sassuolo puoi perdere ma se giochi così poi i risultati arrivano. Nel finale ho anche sperato nella zampata coi cambi, anche perché il momento psicofisico è buono. E stava segnando Di Serio, un ragazzino del 2001…”.

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