ROMA – Terzo successo in altrettante partite per il Milan di Stefano Pioli che sbanca l’Olimpico battendo per 2-1 la Roma. Le parole dell’allenatore dei rossoneri ai microfoni di Dazn: “Il risultato è importante così come la prestazione, dà continuità alle prime due. Stavo cambiando sia Tomori che Loftus-Cheek, purtroppo sono arrivato tardi, ma abbiamo sofferto con personalità, con generosità. Una vittoria importante contro un avversario difficile. Volevamo iniziare bene e il calendario non era facile, ma adesso siamo soddisfatti, sapendo che c’è tanto da far meglio e su cui migliorare“
Il rischio del pareggio
“Non ho pensato alla partita di gennaio, invece l’anno scorso qui all’Olimpico abbiamo pareggiato noi nei minuti finali. Non è che possiamo passare tutta la stagione a pensare a quello che abbiamo fatto o non abbiamo fatto l’anno scorso. Certo che mi è piaciuto come abbiamo iniziato, soprattutto nel primo tempo abbiamo creato 3-4 palle gol importanti senza subire situazioni pericolose. Ci sono tante cose che sono andate bene, tante cose che possiamo migliorare. È solo l’inizio, ma si iniziano a vedere delle cose positive“
Il potenziale realizzativo di Leao
“Io mi auguro che possa farne tanti. Deve continuare a muoversi come si è mosso stasera, è stato un punto di riferimento per la nostra fase offensiva. Una volta lungo, una volta era dentro, una volta contro. Finalmente si è fatto trovare in area su un cross da palla opposto. Ogni tanto si dimentica ancora di andarci. È eccezionale, deve continuare così. La sua voglia e la sua crescita dal punto di vista mentale è evidente per me che lo alleno tutti i giorni. Ragazzi molto sereno, felice e motivato“.
L’arrivo di Jovic
“Faceva parte della lista degli attaccanti che stavamo cercando. Arriva da una stagione un po’ difficile, è un giocatore di qualità e di talento. I giocatori così e con la motivazione giusta possono sempre far comodo quindi sono sicuro che ci darà una mano. Abbiamo preso un altro centravanti perché giocheremo tante partite e vogliamo essere ambiziosi. L’anno scorso avevamo Giroud, Ibra, Origi e Rebic. Quest’anno ne abbiamo uno in meno quindi pensiamo di essere coperti un po’ in tutti i ruoli. Al ritorno dalla sosta, quando avremo 7 partite in 21 giorni, ci sarà spazio per tutti, per mantenere alta la prestazione non bisogna giocare sempre tutte le partite ogni tre giorni“
Verso il derby
“Tutte le partite sono esami da superare. Questo sarà un esame difficile, c’è un avversario di altissimo valore ma ci prepareremo bene. Poi vedremo se saremo stati capaci di superare anche questo esame. Chiaro che ci sarà la sosta di mezzo e avremo pochissimo tempo per prepararla. Dopo la sosta meglio affrontare una partita così importante piuttosto che una sfida pericolosa dal punto di vista della concentrazione, troverò i ragazzi determinati. Il derby arriva molto presto, c’è grande rivalità e ambizione. Tutte e due vogliamo vincere la seconda stella, sarà un’occasione per misurarci e scontrarci e cercare di fare bene”.
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