Pioli non cerca scuse: “L’arbitro? No, il Milan era in difficoltà”

PORTO (Portogallo) – Stefano Pioli analizza con rammarico e un po’ di disincanto la sconfitta del Milan in casa del Porto, che compromette il cammino dei rossoneri in Champions League. Ibrahimovic e compagni sono ancora a zero punti, ma l’allenatore del Milan non cerca scusanti nell’episodio discusso del gol di Luis Diaz, favorito da una spinta di Taremi su Bennacer: “Gli episodi possono determinare il risultato – le parole di Pioli a Canale 5 – ma siamo stati in difficoltà. Loro hanno fatto meglio per lucidità, tecnica e per come sono stati sul campo. Non abbiamo cominciato bene, dovevamo gestire meglio la palla, c’erano le situazioni per creare qualche pericolo in più, ma non ci siamo riusciti. La prestazione non è stata delle migliori, a questi livelli se non giochi con lucidità diventa difficile. Loro hanno fatto meglio di noi“. Poi aggiunge: “Non mi interessa parlare degli arbitri, devo pensare ad allenare la squadra. Preferisco concentrarmi a capire perché la squadra non è stata lucida stasera“.

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Pioli crede nella qualificazione

Pioli crede ancora nella qualificazione, nonostante tre gare e altrettante sconfitte nel gruppo B di Champions: “Dobbiamo crederci. E’ facile dirlo, sarà più difficile metterlo in campo. Abbiamo ancora zero punti in classifica, ma le seconde sono avanti di quattro punti. Abbiamo sbagliato serata, non era questa la gara in cui non giocare al massimo. Ora pensiamo al campionato, poi torneremo a soffermarci sul campionato“. Interpellato sulle assenze, ai microfoni di Sky, ancora una volta non cerca scuse: “Non contano gli assenti, la squadra era competitiva stasera. Forse potevamo avere qualcosa più nei cambi in qualità. Stasera abbiamo sbagliato nella gestione della palla e di solito non ci succede. Siamo stati poco dinamici contro avversari veloci e che sono stati bene sul campo“. Sulle possibilità di passare il turno aggiunge: “Ho già parlato alla squadra. Non abbiamo giocato da Milan e ora dobbiamo reagire. E’ stata una serata storta, dobbiamo ripartire. Forse con 9 punti ti qualifichi, ma dobbiamo vincerne ancora una. Ora dobbiamo concentrarci su Bologna, Torino e Roma e poi penseremo alla Champions e vincere la nostra prima partita davanti ai tifosi“.

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