Pioli: “Noi presuntuosi” Icardi: “Star zitti e lavorare”

24 novembre 2016 – Milano

Stefano Pioli, allenatore dell'Inter. Getty

Stefano Pioli, allenatore dell’Inter. Getty

Inspiegabile, difficile da comprendere. Dopo un primo tempo da incorniciare l’Inter fa harakiri e saluta anzitempo l’Europa League, eliminata con 90′ di anticipo al termine di un secondo tempo che definire da incubo è un eufemismo. I nerazzurri, avanti 2-0 contro l’Hapoel Beer Sheva grazie ai gol del solito Icardi e Brozovic, sono poi affondati nella ripresa, uscendo sconfitti per 3-2.

Per Pioli, dopo il pareggio in extremis nel derby, arriva la prima sconfitta da tecnico nerazzurro. Colpa – secondo l’allenatore – di un atteggiamento mentale sbagliato: “Abbiamo smesso di giocare e siamo stati presuntuosi. Non possiamo permettercelo; abbiamo avuto la palla del 3-0 ma non abbiamo concretizzato”.
due volti nerazzurri — L’Inter infatti aveva iniziato benissimo, salvo poi crollare clamorosamente una volta indirizzata la partita sui giusti binari: “Il risultato di Praga (Sparta vittorioso contro il Southampton, ndr) non conta nulla. Non possiamo giocare con due volti. Nel primo tempo siamo stati benissimo in campo; bastava mantenere lo stesso atteggiamento”.
il fisico c’è, la testa… — Un problema fisico? Non secondo Pioli, che punta il dito contro l’approccio mentale nei secondi 45′: “Fisicamente ci siamo, anche alla fine (in dieci uomini per l’espulsione di Handanovic, ndr), ci abbiamo provato. Conta la testa. Il passato? Non importa, ora pensiamo al presente. Noi stiamo lavorando su tutti i fronti: quello fisico, psicologico, tecnico e tattico. Abbiamo giocatori importanti e dobbiamo essere bravi anche a soffrire. Invece ci siamo abbassati e abbiamo concesso campo all’Hapoel”.
icardi: “Senza personalità” — Ai microfoni di Inter Channel anche Mauro Icardi ha commentato il tracollo della ripresa, senza usare mezzi termini: “Nel primo tempo è stata una bella Inter. Avevamo voglia di fare e per quarantacinque minuti ci siamo riusciti. Il secondo tempo è stato da dimenticare: abbiamo giocato senza personalità. Quanto successo stasera è già capitato spesso. Quando ci mettiamo tutti dietro e andiamo in difficoltà mentalmente prendiamo gol. Dobbiamo ripartire dalla forza del gruppo, ma non abbiamo scuse, siamo quasi a Natale e i risultati non ci sono. Dobbiamo star zitti e lavorare”.

 Gasport 

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