Pioli: “Milan vicino a Kjaer, ma con stop lungo serve il mercato”

MILANO – Si prepara per la sfida con la Salernitana, in programma a San Siro, il Milan di Pioli che dopo aver accorciato in classifica sul Napoli nell’infrasettimanale vuole tenere il passo della formazione di Spalletti. Il tecnico rossonero testa la rosa in questo periodo di impegni ravvicinati e in conferenza stampa dichiara: “Abbiamo fatto l’abitudine a questi incontri ravvicinati, abbiamo le nostre tempistiche. I tempi sono sempre corti, ma abbiamostudiato bene i nostri avversari, di recuperare energie e di preparare bene questa partita”. A preoccupare in casa del diavolo sono le condizioni dei giocatori, ultima tegola l’infortunio di Kjaer:L’abbiamo vissuto con grande sconforto, conosciamo le qualità del giocatore e lo spessore della persona. La sua presenza in squadra è molto importante per carisma, personalità e il saper dire le cose al momento giusto. Siamo molto vicini a Simon, siamo preoccupati per lui, ma anche consapevoli che tutto andrà bene e che superare queste difficoltà perché è una persona forte”. Ci sarà spazio dunque per giovani come Leao e Pellegri: “Per Rafael il percorso è giusto, lui ha voglia di migliorare. Deve avere maggiore presenza e cattiveria in area di rigore, deve giocare con convinzione e forza. Deve attaccare di più la porta. Pellegri è a disposizione e sta bene, così come Ibra. Poi vedremo chi partirà dall’inizio. Sono tutti i titolari. Le scelte li faccio io, ma anche i giocatori con le loro prestazioni e la loro condizione. Tutti devono sentirsi titolari”.

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Pioli: “Mercato? Vogliamo migliorare la squadra”

Intanto si avvicina il mercato di gennaio e Pioli ha le idee chiare: “Se lo stop di Kjaer sarà lungo potrebbe esserci bisogno di un nuovo innesto. Ma non vogliamo prendere solo per prendere, ma solo per migliorare la squadra”. “La partita di domani è importante per dare continuità. Abbiamo un’altra occasione per. dimostrare che siamo una squadra forte. L’avversario è difficile, molto fastidioso nella fase di non possesso, ti vengono a prendere con aggressività e convinzione. Sarà una partita che vogliamo fare bene”, prosegue Pioli, ex della sfida con la Salernitana: “Ho un bel ricordo, era la mia prima esperienza da allenatore di prima squadra. Mi sono trovato bene, è un bell’ambiente”. Obiettivo campionato si, ma il Milan pensa anche alla Champions e la sfida da dentro o fuori contro i Reds di Klopp: “Al Liverpool ci penseremo da domani sera. Mancano 20 giorni alla sosta di Natale, abbiamo quattro partite importanti. Sarà difficile, la Juventus ha superato con difficoltà la Salernitana. Nessuno di noi sta pensando alla Champions. Dobbiamo tornare a vincere con continuità per restare in alto in classifica”.

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Pioli: “Diaz e Messias posso fare coppia in attacco”

Un mese che dirà tanto dunque sul Milan: “Ho passato, soprattutto all’inizio, dei mesi più difficili. Poi se alleni al Milan tutti i mesi sono difficili, ma è giusto perché noi abbiamo alzato il livello ed è quello che volevamo. Ma poi: chi l’avrebbe detto che potevamo perdere con Fiorentina e Sassuolo, con tutto il rispetto per loro. Tutte le partite sono difficili”. Domani un match importante: “Sono convinto che domani avremo più chance di vincere se faremo un’ottima fase difensiva. Dovremo gestire la palla con velocità, loro giocheranno molto stretti e se muovi piano la palla non troverai mai gli spazi giusti. Abbiamo recuperato Bennacer, oggi si è allenato e quindi sarà convocato. Calabria, Giroud e Rebic stanno meglio. Castillejo è quello più avanti e nei prossimi giorni si riunirà al gruppo”. Questo le idee di Pioli: Kalulu scende sempre in campo con personalità. Può fare più ruoli, questo è positivo. Messias preferisce accentrarsi, Saelemaekers invece va più sul fondo. Devono essere bravi anche in fase difensiva per avere maggiore equilibrio. Diaz se sta bene è meglio che giochi. Lui ha le qualità per fare il passaggio filtrante, deve essere molto pericoloso. È lì che possiamo permetterci di sbagliare. Credo che con Messias sarebbero una bella coppia d’attacco: non si darebbero punti di riferimento agli avversari e sanno attaccare la profondità. Potrebbe essere una soluzione”.

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