Pioli: “Mandzukic pronto. E il Marakana pieno avrebbe caricato anche noi…”

“Alla squadra chiedo lo stesso atteggiamento della partita contro il Rio Ave. Il k.o. con lo Spezia? Sarebbe stato preoccupante se avessimo giocato da Milan, ma così non è stato…”

La trappola della sottovalutazione è un rischio che il Milan nelle prossime partite di certo non correrà più. Quanto meno a basarsi sul nome degli avversari se è vero, come si è indotti a credere, che lo Spezia abbia portato il Diavolo a peccare di superficialità. Di certo Pioli si trova davanti al primo vero, grande crocevia stagionale con Europa League e derby nello spazio di tre giorni. Una coppa dove adesso le sfide sono a eliminazione diretta e un campionato dove l’obiettivo è riprendersi immediatamente la vetta dopo aver ceduto il passo proprio ai cugini. Sono entrambe strade per arrivare in Champions, comunque. E questa era, e resta, la missione primaria del club rossonero.

Fiducia

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Pioli sceglie un modo molto pratico e piuttosto efficace per cercare di liberarsi definitivamente delle scorie accumulate nella pessima figura con lo Spezia. “Romagnoli dice che abbiamo sottovalutato l’avversario? La cosa preoccupante sarebbe stata se avessimo perso giocando da Milan, ma così non è stato. Dobbiamo guardare avanti come abbiamo sempre fatto. Nello sport non conta quanto hai fatto, ma quello che farai”. La sensazione, sentendolo parlare, è che il tecnico rossonero sia ancora abbastanza nervoso ripensando alla partita del Picco. Cosa comprensibile, ovviamente, dopo un blackout così totale e con un calendario compresso e complicato all’orizzonte. “Per noi comincia un periodo molto delicato, tutte le partite saranno importanti e ogni incontro va affrontato al massimo, a partire dalla Stella Rossa. Dopo lo Spezia abbiamo fatto le nostre valutazioni, ma ora siamo concentrati per partire subito bene in questa doppia sfida”. E per spiegare l’atteggiamento che vuole vedere nella sua squadra, il tecnico rossonero rispolvera una partita molto particolare: “La squadra deve sentire le sensazioni, le emozioni e la voglia di superare gli ostacoli come nella sfida col Rio Ave. Vogliamo essere la sorpresa d’Europa”.

Percorso

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L’ultima frase è uno slogan a effetto che ai tifosi piacerà parecchio, ma anche il concetto di sofferenza che richiama l’interminabile sfida ai rigori in Portogallo ha il suo impatto e la sua logica: anche quello era un avversario sulla carta abbordabile, ma il Milan aveva rischiato di salutare l’Europa League in anticipo. La testa, dunque, parrebbe soltanto sulla Stella Rossa, nonostante il derby in arrivo. “Abbiamo voluto essere qui in questo momento con tutte le nostre forze, quindi siamo soddisfatti e contenti del nostro percorso. Ci sarà tempo per preparare bene il derby. Il Marakana senza pubblico? Siamo dispiaciuti perché il calcio è fatto di entusiasmo e passione, il pubblico avrebbe caricato loro, ma anche noi”. Infine un accenno a Mandzukic, che a Belgrado dovrebbe partire per la prima volta da titolare: “È un grandissimo professionista, un grande giocatore. Si è inserito bene e sta lavorando tanto perché deve aumentare ritmo e intensità. Credo sia pronto per giocare”.

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