Pioli: “Mandzukic e Ibra insieme? Possibile. Per lo scudetto corsa a sette”

MILANO – Quello tra Milan e Inter è un duello punto a punto. Le due squadre, prima di affrontarsi martedì nel derby di Coppa Italia, scenderanno in campo sabato alle 18, con i nerazzurri chiamati a vincere alla Dacia Arena contro l’Udinese e i rossoneri impegnata nel difficile match contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Parlando della sfida contro la Dea in conferenza stampa, Stefano Pioli ribadisce: “Essere consapevoli delle proprie qualità è molto importante, aldilà delle nostre certezze è importante avere rispetto degli avversari. Domani affrontiamo una squadra forte, come club e allenatore, due anni che vanno in Champions, stanno facendo un grandissimo lavoro. Noi dobbiamo provare a vincere”.

Pioli sul rientro di Theo e le condizioni di Rebic e Krunic

Contro l’Atalanta tornerà a disposizione Theo Hernandez, out nel match contro il Cagliari perché positivo al Coronavirus: Sono molto soddisfatto di riaverlo a disposizione, ovviamente. Ha perso solo una settimana di allenamento e forse aveva bisogno di riposo, Dalot può sostituirlo egregiamente ma Theo ci dà qualità importanti in entrambe le fasi”. Su Rebic e Krunic, anche loro al rientro dopo aver contratto il Covid: “Ho visto tanta felicità in loro, sono abituati a correre col pallone sempre e non vedono l’ora di tornare. Poi è chiaro che due settimane son due settimane, ma torneranno presto”.

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Pioli su Mandzukic: “Si è presentato bene. In campo insieme a Ibrahimovic? Possibile”

Sul nuovo acquisto, l’ex Juve Mario Mandzukic, Pioli sembra avere le idee abbastanza chiare: “Si è inserito subito bene. Ha lavorato già in Italia e ha una mentalità moderna, europea: zero problemi nell’inserimento in gruppo e anzi molta positività. Fisicamente l’ho trovato molto bene, poi non gioca da tempo ma si è presentato tirato, voglioso e determinato. Ci sono due strade da affrontare: o lo tengo fuori 3-4 settimane per trovare la condizione, o accelero e lo metto dentro per trovare ritmo. E scelgo questo, sta bene ed è pronto per essere convocato domani. Ibrahimovic e Mandzukic insieme? Credo che sia e che sarà una possibilità. Poi Mario è appena arrivato e ha bisogno di trovare ritmo, ma è una possibilità. Credo che sia anche arrivato, nella mia visione e dell’area tecnica, anche per giocare insieme a Zlatan. Poi saranno le situazioni a determinare queste scelte, sono aperto a qualsiasi soluzione per dare alternative valide e cambiare i punti di riferimento per gli avversari”. Sulla posizione in campo del croato: “Ne ho parlato con Mario, non mi potevo aspettare risposte e disponibilità migliori. Mi ha detto che gioca dove serve alla squadra per vincere, ma sono cose che affronteremo di partita in partita, quando crescerà la sua condizione e vedrò che tipo di giocatore avrò a disposizione. Non dimentichiamo che finora abbiamo avuto raramente la possibilità di avere insieme Zlatan, Rebic e Leao. Sono contento di avere Mario”.

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Pioli risponde a Gasperini: “Ci danno troppi rigori? Ecco perché”

A proposito degli avversari di domani, il tecnico rossonero commenta: “Penso che stiano facendo un lavoro incredibile, quando si raggiungono certi livelli vuol dire che tutti hanno dato un contributo. Hanno trovato l’equilibrio giusto, poi che nelle ultime partite non siano riusciti a vincere vuol dire solo che il campionato è competitivo. E quindi serve sempre il 100% per vincere le partite. Devi essere preparato, domani l’Atalanta metterà sicuramente in campo le sue qualità e noi faremo altrettanto. Servirà lucidità e intensità, si affrontano le squadre prime per contrasti vinti a partita quindi sarà anche una partita fisica”. Gasperini ha detto che ci danno tanti rigori? La realtà è che giochiamo un calcio offensivo. Abbiamo preso tanti rigori perché ci buttiamo spesso dentro con giocatori di qualità e forti. Abbiamo preso anche tanti pali, poi non voglio entrare in queste situazioni. Noi dobbiamo pensare alle nostre prestazioni. Ho grandissimo rispetto per la nostra classe arbitrale, è considerata non da oggi la migliore d’Europa e forse al mondo. Ci concentriamo su quello che possiamo determinare. Siamo la squadra di campionato che è scesa più volte in campo: per noi è un piacere giocare e speriamo di continuare a giocare ogni tre giorni. Siamo concentrati soltanto su questo e non su altro”

Pioli: “Per lo scudetto ci sono sette squadre”

Intanto ringrazio il club e l’area tecnica che hanno dimostrato di credere al progetto. Il nostro obiettivo non cambia: proviamo a vincere tutte le partite ed essere ambiziosi. Proviamo a entrare nelle prime quattro, è una corsa con sette squadre e per questo pensiamo alla prossima partita, la più difficile e da affrontare al meglio. Noi guardiamo a noi stessi. Dobbiamo continuare a consolidare e migliorare quello che stiamo facendo. Nelle nostre buonissime prestazioni ci sono sempre cose che dobbiamo curare meglio. Dobbiamo assolutamente insistere, se riusciamo a mettere in campo prestazioni di intensità e qualità avremo più possibilità di vincere. L’ho appena detto: ci sono sette squadre che possono lottare per i primi quattro posti. Tante potranno lottare per lo scudetto e allo stesso tempo rischiare di uscire dalla zona Champions”.

Pioli sull’arrivo di Tomori: “Ho avuto impressioni positive”

Oltre a Meité e Mandzukic, il Milan ha anche rinforzato il reparto difensivo con l’arrivo dal Chelsea di Tomori: “Ha aggressività, velocità e sa leggere bene le situazioni. L’ho visto solamente in video, ma le impressioni mie e dell’area tecnica sono positive. Bisognerà conoscersi bene e anche a lui andrà dato il tempo necessario”. Su Calabria: “Credo che nella sua crescita abbia tanti meriti. Nelle mie scelte dell’anno scorso, dove è stato anche penalizzato, non ha mai smesso di credere nelle sue qualità e di lavorare al massimo. Quest’anno si è meritato la mia fiducia, credo che abbia anche una serenità interiore diversa, che gli permette di mettere sul campo le sue qualità. È un giocatore molto intelligente, difficilmente sbaglia scelte e posizione. Anche il fatto di aver potuto in qualche occasione a centrocampo denota una visione di gioco importante. Non si può che essere soddisfatti e ha ampi margini di crescita. Brahim Diaz? Ha un controllo orientato importante e un dribbling velenoso. Poi può anche partire esterno, ma penso che tra le linee sia la sua posizione migliore”. Infine ultima battuta su Leao: “Può essere un fattore in qualsiasi partita, per le qualità che ha. Ora sta giocando più da attaccante: non è importante la posizione di partenza, ma sta pensando di più al gol, a entrare in area ed essere deciso. Ha le qualità per essere determinante, anche se la sua crescita è soprattutto nella direzione di stare più dentro la partita e aiutare in fase difensiva. Domani ci sarà da rincorrere, da vincere i duelli, da giocare un po’ sporco anche sulle seconde palle”.

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