Il tecnico: «Col Genoa dobbiamo essere compatti, determinati, attenti, giocare con lucidità e cattiveria agonistica. Dicembre, con tre partite, è corto ma intenso: dobbiamo fare bene»twitta
APPIANO GENTILE – Dopo il brodino con lo Sparta, con tanto di contestazione dei tifosi, l’Inter deve vincere per restare nella scia dell’eurogruppo. E Stefano Pioli sa bene che nove punti nelle prossime tre gare da qui a Natale potrebbero dare altro respiro alla classifica dell’Inter. «I nostri valori sono importanti e credo sia arrivato il momento per tirarli fuori. Sarebbe importantissimo vincere per la classifica, per il morale e per tutto quello che sta dietro a una vittoria. Siamo in ritardo, ma ci sarà un dicembre corto e intenso e vogliamo migliorare la nostra classifica. C’è ancora tanto tempo ed è troppo presto per guardare la classifica». Non sarà comunque facile contro il Genoa: «Se dovessimo giocare a tre, i principi, i concetti e le regole di gioco rimarrebbero sempre gli stessi. Sarà importante muoversi tanto e bene contro il Genoa. Juric ha fatto un ottimo lavoro: sono la seconda miglior difesa di campionato, sono organizzati e corrono tanto. Noi però abbiamo bisogno di vincere anche domani sera quando dobbiamo essere compatti, determinati, attenti, dobbiamo giocare con lucidità e cattiveria agonistica». Da valutare quale clima ci sarà a San Siro: «In questo momento dobbiamo accettare tutte le critiche che possono arrivarci dai tifosi: abbiamo il dovere di onorare tutti gli impegni, gli obiettivi sono ancora lì, compresa la coppa Italia e c’è ancora modo per dare soddisfazioni ai nostri sostenitori. A loro non servono parole, ma fatti». La difesa fa sempre acqua: «Prendiamo troppi gol perché dobbiamo lavorare meglio nella fase di non possesso palla dove servono organizzazione, sacrificio e attenzione». Chiusura sui singoli. Melo («E’ un giocatore esperto e può darci una mano») e Banega: «Cosa mi aspetto da lui? Da giocatori di qualità mi aspetto giocate di qualità».
