Pioli: “Il mio Milan vuole fare come l’Italia di Sinner”. E Jannik tiferà a San Siro

Alla vigilia della sfida col Dortmund il tecnico rossonero ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Partita che cambia la stagione? Tutte le partite possono cambiarla”. E ha poi fatto i complimenti al tifoso del Diavolo Jannik che domani sarà a San Siro

dal nostro inviato Marco Pasotto

27 novembre 2023 (modifica alle 14:44) – MIlanello (varese)

Vale la pena tenersi stretti il risultato e la capacità di soffrire, questo sì. Ma oggettivamente non c’è altro da attingere dal sabato sera trascorso in compagnia della Fiorentina. Per trovare generi di conforto veri occorre arretrare al 7 novembre, alla notte di stelle e fuochi d’artificio col Psg. E’ quella la stella polare, la cometa da seguire domani sera, quando occorrerà riuscire in ciò che a dire il vero il Milan avrebbe avuto modo e opportunità di fare già all’andata a Dortmund (vero, Chukwueze?). Esatto: il Diavolo in Germania ha dimostrato che il Borussia capolista del gruppo F non solo è affrontabile senza sprofondare nel pessimismo preventivo, ma è superabile. Farlo, peraltro, metterebbe i rossoneri nelle condizioni migliori possibili in vista dell’ultimo round a Newcastle. 

IL MURO? STAVOLTA ROSSONERO

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Pioli d’altra parte sa molto bene che, per fare tutto ciò, la prova vista con la Viola è distante una decina di galassie da quella che occorrerà domani. E allora, rewind al 7 novembre: “La partita di ritorno col Psg dal punto di vista mentale è quella di ispirazione e riferimento – conferma Pioli -. Siamo andati sotto, è vero, ma siamo rimasti squadra con le nostre forze ed energie fino alla fine. Solo rimanendo dentro la partita per tutto il match avremo modo di portarla a casa”. Sapendo di poter contare su un San Siro che molto probabilmente sarà diverso da quello pieno ma spento visto con la Fiorentina, cosa che anche Pioli aveva amaramente sottolineato. “A Dortmund loro avevano il ‘muro giallo’ ad aiutarli, ma non conoscono i nostri tifosi a San Siro in Champions…”. 

COME JANNIK

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È un Milan in cerca di energia, di guizzi, di un sussulto che faccia svoltare in positivo la stagione. E infatti l’allenatore usa quella parola che di solito preferisce non sillabare: “È una partita molto importante, una partita da svolta per il girone. Loro sono bravi a creare difficoltà, ma le subiscono anche. Dovremo giocare da squadra, vogliamo fare una grande partita”. Prendendo magari spunto da un illustrissimo tifoso rossonero che negli ultimi giorni qualcosa di buono dicono l’abbia combinata. “Giocare con la grinta di Sinner? Non solo. Anche il talento, la mentalità, la qualità, la capacità di stare sul pezzo e la volontà di vincere ogni singola palla che ha Sinner. A proposito, se sarà allo stadio saremo felici. Tantissimi complimenti a lui e a Volandri”. Con l’auspicio che domani intorno alle 23 i complimenti facciano il percorso inverso. “L’obiettivo di inizio stagione era essere competitivi sia in campionato, sia in Europa. Andare avanti in Champions sarebbe molto importante ed è quello che cercheremo di fare. La squadra è preparata e concentrata, però con la nostra solita serenità nell’approcciare partite così importanti. Voglio vedere una squadra che mette in campo tutto quello che ha, ho grande fiducia nei miei ragazzi e sono certo che non mi deluderanno”.

GIROUD

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“Nelle difficoltà siamo stati sempre compatti – ha continuato Pioli – . E l’ho apprezzato, sia i giocatori che il club, si sente che tutti insieme vogliamo superare le difficoltà. Giroud è un grande giocatore, una grande persona, dà sempre il massimo, così ci si comporta nei momenti delicati che una stagione può presentare”.

SINNER

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Stefano Pioli ha poi parlato di Sinner, tifoso rossonero, che domani sarà presente a San Siro e degli azzurri vincitori della Davis: “Complimenti a Jannik al gruppo e a Volandri per il lavoro che ha fatto perché quando riesci a creare questa empatia sei disposto ad andare sopra i limiti. È la situazione su cui lavoriamo anche noi per migliorare”. 

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