Pioli: “Il mercato? Si cambia solo per migliorare, Kalulu e Gabbia sono affidabili”

Il tecnico rossonero: “Non sarà un mese decisivo per lo scudetto. Dopo la sosta spero che il campo di San Siro sia migliorato perché velocità e intensità sono nostri punti di forza”

Ogni tanto ci pensa. Ogni tanto a Stefano Pioli passano davanti i flash delle (poche) partite in cui il suo Milan è stato qualcosa di troppo brutto per essere vero. E infatti sono stati soltanto incidenti di percorso sepolti sotto una moltitudine di cose eccellenti. Nei suoi due anni e mezzo di gestione i blackout – ma parliamo di blackout totali – si contano sulle dita di una mano e lo Spezia è uno di quelli. Al Picco, un anno fa, finì 2-0 per i liguri e il Milan inciampò rovinosamente e irrimediabilmente nella corsa allo scudetto. Ora la situazione per certi versi è simile perché i rossoneri sono nuovamente lassù a sgomitare con l’Inter e lo Spezia attende al varco – stavolta a San Siro – dopo la preziosa vittoria di Genova in chiave salvezza. Stavolta però non saranno ammessi passi falsi perché poi il calendario mette sul piatto Juve e Inter in fila: vietato perdere punti prima di allora.

Arrivi solo mirati

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“Quella volta a La Spezia andò male ma da allora sono cambiate tante cose, è tutta un’altra storia riflette Pioli –. Sono successi tanti fatti positivi, noi continuiamo a credere che il destino sia nelle nostre mani. Questo comunque non sarà un mese decisivo per lo scudetto e, ripeto, noi non facciamo la corsa su nessuno”. L’attenzione su Atalanta-Inter però stasera ovviamente sarà massima perché comunque andrà lassù qualcuno di (molto) importante perderà punti. Essenziale sarà migliorare la gestione mentale del match, dopo il campanello d’allarme del primo tempo col Genoa. “Abbiamo sempre dimostrato di essere un gruppo intelligente da questo punto di vista. L’approccio col Genoa non è stato adeguato, domani occorre iniziare meglio e ci siamo preparati per farlo”. Così come il club sta provando a capire la strada migliore da percorrere sul mercato: “Non vogliamo cambiare tanto per cambiare, ma farlo solo per migliorare la rosa. Kalulu e Gabbia peraltro hanno dimostrato di essere affidabili, forti e pronti per giocare partite importanti. Se capiterà l’occasione giusta il club si farà trovare pronto, altrimenti si resterà così. La nostra fascia sinistra con Theo e Leao è la più forte d’Europa? Non sono così pronto per un’affermazione del genere… – sorride il tecnico –. Di certo noi abbiamo una corsia sinistra molto forte, anche quando gioca Rebic. Ora però gli avversari ci conoscono meglio e dobbiamo variare di più. Theo per esempio sta diventando più completo, va anche dentro al campo e toglie punti riferimento. Sono ragazzi in grande crescita e possono migliorare molto. Sono già a livelli alti ma possono crescere ancora”.

Punti di forza

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Infine una domanda, inevitabile, sulle condizioni del campo di San Siro. “In questo periodo i campi non possono essere al meglio, a San Siro si sta giocando spesso ma non credo che l’infortunio di Tomori sia riconducibile a questo. Dopo la sosta spero ci sia un terreno di gioco più pulito dove la palla può viaggiare più velocemente perché noi facciamo della velocità e dell’intensità i nostri punti di forza”.

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