Pioli: “Ibra? Lieve distorsione”. E cita Mandela: “Quando avrò paura di rischiare…”

Il tecnico rossonero conferma l’assenza di Zlatan contro Toro e Cagliari. Su Rebic: “Arrabbiato per l’esclusione con la Juve? Giusto, deve esserlo”

E all’improvviso a Milanello compare Nelson Mandela. Risuona il suo pensiero, espresso per bocca di Stefano Pioli alla vigilia di Torino-Milan. “Quando avrò paura di rischiare non potrò più essere leader”, dice il tecnico rossonero in conferenza, rispondendo a una domanda sull’azzardo Brahim Diaz nel match con la Juve. Quella mossa azzeccata, e soprattutto il 3-0 rifilato alla Juve nello scontro diretto per la qualificazione Champions, hanno portato euforia nell’ambiente milanista. Pioli si gode il risultato, ma è categorico: “Dal giorno seguente abbiamo iniziato a pensare al Toro. Per noi la parola chiave è equilibrio, sia dopo le vittorie che dopo le sconfitte”.

Senza Ibrahimovic

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Toro-Milan, allora. Senza Ibrahimovic. “Zlatan ha una lieve distorsione al ginocchio sinistro – spiega Pioli -. Salterà sicuramente le partite contro Torino e Cagliari, la prossima settimana valuteremo le sue condizioni”. Tutto, dunque, lascia pensare che il trauma subìto da Ibra allo Stadium non abbia avuto conseguenze gravissime, ma la sua presenza nell’ultimo match di campionato contro l’Atalanta resta quanto mai incerta.

Verso il Toro

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Tocca a Rebic, allora? C’è chi l’ha visto arrabbiato per l’esclusione dai titolari di Juve-Milan: “Fa bene a essere inc…ato, tutti quelli che non vanno in campo dall’inizio devono esserlo. Non è un problema se uno dei miei calciatori un giorno non mi saluta, ma è fondamentale che quando parte dalla panchina sia pronto a dare il suo contributo, come ha fatto Ante domenica”. Diaz, eroe dello Stadium, si ricandida a un posto da titolare: “Brahim ha determinate caratteristiche, per giocare tra le linee lui e Calhanoglu sono i più adatti. Ma domani sarà una partita completamente diversa rispetto a domenica”.

Donnarumma e il futuro

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Poche parole ma chiare sulla questione Donnarumma: “Gigio è un professionista. E come tutta la squadra ora è solo concentrato su Toro-Milan, poi a fine stagione ci sarà tempo per fare le valutazioni”. Sul suo rendimento alla guida della squadra, invece, non c’è più alcun giudizio da dare, il club s’è già espresso chiaramente per la riconferma: “Se mi arrabbia quando sento ‘Pioli out’? No, perché non lo sento. Qui a Milanello l’atmosfera è positiva e lo sono a mia volta”.

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