Pioli: “Firmerei per il 4° posto? No, firmerei solo il rinnovo di contratto…”

Il tecnico rossonero critica l’approccio della squadra alla gara contro il Parma, ma elogia lo spirito: “Con cuore e volontà abbiamo rimesso in piedi la partita”

Stefano Pioli non fa drammi dopo il pareggio col Parma, ma evidenzia i difetti rossoneri nella serata del Meazza. “Resta la serata storta, i ragazzi non sono usciti soddisfatti dal campo e questo è un buon segno di autostima. Abbiamo approcciato la gara un po’ troppo molli e poi è diventato difficile, contro un avversario bravo a ripartire – dice il tecnico rossonero a Sky Sport nel dopo gara -. Ma abbiamo cuore e volontà e siamo riusciti a riprendere la partita. Un punto guadagnato? Noi giochiamo sempre per vincere e abbiamo avuto la possibilità di farlo, siamo stati un po’ meno lucidi e precisi del solito. Sul primo gol eravamo in superiorità numerica ma ci siamo fatti schiacciare troppo. Però abbiamo compensato mettendoci tanto spirito”.

Firme

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Lo sguardo di Pioli spazia anche in avanti: “L’obiettivo della stagione è migliorare il sesto posto dell’anno scorso, ma è chiaro che oggi non firmerei per il quinto posto. E per il quarto? No, semmai firmerei per un rinnovo di contratto… – scherza Pioli, prima di rispondere alla domanda sui possibili rinforzi -. Per quanto riguarda il mercato, non credo sia facile migliorare la rosa a gennaio, ma se ci sarà l’occasione si farà qualcosa. Di certo ce la stiamo giocando con tutti”.

Ibra e gli infortuni

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L’assenza di Ibrahimovic potrebbe avere inciso sulla serata, viste le tante occasioni sprecate davanti alla porta di Sepe: “Con Ibra siamo molto forti, ma la squadra ha creato tanto anche oggi – assicura Pioli -. Zlatan ci dà meno movimento e profondità ma più presenza. Con le assenze che abbiamo avuto, questo è comunque un passo avanti caratteriale importante. Spiace per gli infortuni, perché Gabbia e Bennacer sono dovuti uscire e avremo meno rotazione negli uomini. Dal punto di vista fisico e mentale, comunque, in generale stiamo bene e la squadra è preparata. Certo, giocare 11 partite in 30 giorni è difficile. Nella pausa di Natale non sarà semplice mettere tanta benzina, è una piccola sosta… speriamo di mangiare bene il panettone”.

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