Pioli festeggia: infermeria vuota. In questa stagione non era mai successo

Con il rientro di Calabria, Florenzi e Bennacer il Milan non ha più infortunati. L’algerino era stato il 19° giocatore diverso a fermarsi. E ora le alternative abbondano

Non è un percorso del tutto netto perché all’appello mancano Krunic e Leao, castigati dal giudice sportivo. Ma c’è una voce, alla vigilia della trasferta di Firenze, che mette particolarmente di buon umore Pioli: quella dell’infermeria. Udite udite, i letti sono vuoti. A parte gli squalificati, per domani il tecnico rossonero potrà contare su tutta la rosa.

Recrudescenza

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La notizia è di proporzioni ragguardevoli perché questa stagione – ma era stato così anche la scorsa – è stata piuttosto massacrata dagli infortuni. Spesso ci sono andati di mezzo giocatori di primo e primissimo piano, altrettanto spesso si è trattato di problemi concomitanti. E più di una volta Pioli si è ritrovato a doversi difendere da domande scomode, ma inevitabili, sulla recrudescenza di guai fisici a Milanello. E gli va dato atto di non essersi mai nascosto dietro il problema. Ad ogni modo, il vento pare abbia girato. Per un weekend bende e medicine possono attendere, se è vero che l’allenatore ritroverà in un colpo solo gli ultimi tre giocatori che mancavano ancora all’appello: Calabria, Florenzi e Bennacer. Il lungodegente è l’ex romanista, fuori da cinque mesi (è stato operato l’8 settembre in seguito a una lesione tendinea). Bennacer invece (bicipite femorale) è fermo ai box da un mese, mentre Calabria (problema muscolare nella zona dell’anca) ha saltato le ultime due partite.

Condizione

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Dunque ritrovarsi con l’infermeria vuota è una sorta di “battesimo” per Pioli, che in alcuni momenti della stagione non sapevo più a che santo votarsi. Per un giocatore che recuperava ce n’era un altro che si fermava. Una nota di merito va al fatto che nessuno al Milan – dall’allenatore alla dirigenza – ha mai usato le assenze come alibi. Ma allo stesso tempo è lecito chiedersi se il Milan, senza tutti quei guai, ora si ritroverebbe ugualmente a -18 dal Napoli. Molto probabilmente no. Bennacer è stato il giocatore numero diciannove a fermarsi, un numero decisamente importante anche perché all’interno di questo sfortunato plotone sono comparsi via via nomi illustri: ovviamente Ibra, che era stato operato a maggio, Maignan e Calabria. Lunghe assenze anche per Florenzi e Saelemaekers, k.o. meno lunghi ma ripetuti come quelli di Rebic e Origi, per colpa dei quali Ante e Divock non sono fin qui mai riusciti a trovare condizione e continuità. L’orizzonte che si schiude davanti a Pioli e al suo Milan per questi ultimi tre mesi di stagione, insomma, sotto l’aspetto medico appare rosea. Ma sono ovviamente ammessi tutti gli scongiuri del caso.

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