Pioli: “E’ un derby e la classifica non conta. Vincerà chi difende meglio”

Il tecnico dei rossoneri: “Siamo solo alla dodicesima giornata, non sarà decisivo per lo scudetto ma…”

Dal nostro inviato Marco Pasotto

6 novembre – Milanello (Varese)

Miglior allenatore del mese di ottobre per la Lega. Il premio Liedholm mercoledì prossimo. Due riconoscimenti in pochi giorni nel caso di Stefano Pioli non fanno un indizio perché Pioli ha “svoltato” già da parecchio. Prima riportando il Milan in Champions dopo sette anni a pane e acqua, e poi sulla vetta più alta d’Italia. Pioli è uomo attento più alla pratica che a premi e statistiche, ma in cuor suo si augura di confermarsi allenatore di riferimento anche per il mese di novembre. Significherebbe come minimo aver azzannato il derby da protagonista. L’ultimo era finito malissimo: un tre a zero nerazzurro senza storia, ma ora la storia è stata sovvertita. Lo certifica banalmente la classifica, anche se Pioli cerca di evitarle sguardi troppo avidi. “Queste sono partite senza favoriti, in un derby la classifica non conta più. Noi avremo uno stadio che ci spingerà e dovremo giocare con attenzione, continuità e determinazione”.

Impavidi e sfrontati

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Non sono gli unici aggettivi motivazionali che usa il tecnico rossonero. Che esige una squadra di giocatori “impavidi e sfrontati, perché è il momento di esserlo. Se abbiamo dieci vittorie e un pari in undici partite è perché lo abbiamo voluto, non perché gli avversari ci hanno aperto la porta”. Scorie fisiche o mentali in eredità dalla Champions? Parrebbe di no. “Ci sono condizioni per fare una bella partita, abbiamo recuperato le energie, la squadra sta bene ed è in condizioni ottimali sotto tutti gli aspetti. Arriviamo preparati a questo derby e sarebbe importante vincerlo”. Magari dopo aver allontanato un po’ di pressione dal cielo di Milanello, inevitabile per una squadra che è sopra i cugini di sette punti: “L’Inter è favorita perché ha vinto abbastanza nettamente l’anno scorso e sa cosa serve per continuare a vincere. Noi e il Napoli stiamo facendo un campionato incredibile, ma l’Inter resta una squadra molto forte e compatta. Poi, certo, hanno punti deboli, starà a noi cercare di evidenziarli”.

La difesa

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Pioli aveva definito favoriti i nerazzurri già nei giorni scorsi. Non per caso. Il rischio è i suoi ragazzi carichino eccessivamente questa sfida, facendosi ingolosire troppo dalla possibilità di scappare a +10. “Abbiamo preparato la partita per vincerla ovviamente, ma siamo solo alla 12esima giornata, non può essere il match decisivo per il risultato finale. È importante solo per il momento attuale, non possiamo guardare troppo avanti. Però dobbiamo credere nelle nostre qualità e nel nostro modo di giocare. Dobbiamo scendere in campo con convinzione e fiducia. Abbiamo gettato basi importanti che non crolleranno. Quando ci credi, devi andare oltre i tuoi limiti. In cosa possiamo migliorare? Dobbiamo crescere nella lettura di alcuni momenti della partita e saperci mettere un po’ più di furbizia e scaltrezza in alcuni frangenti”. Un aspetto fondamentale passerà dalla fase difensiva: “L’Inter è solida e compatta, ha qualità fisiche, tecniche e tattiche. Ma anche noi abbiamo la nostra qualità e giocatori che possono risolverci la partita con giocate individuali. Si sfidano i due attacchi migliori del campionato e difendere molto bene può essere la chiave per la vittoria. Brozovic è molto importante nella loro costruzione, è da tenere in grande considerazione se vogliamo sporcare le loro giocate. Vogliamo cercare di essere una squadra che, quando è messa bene, non aspetta e aggredisce. Chi toglierei ai nerazzurri? Nessuno, punto sui miei”.

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