Pioli e il piano anti-Inter: sì a Romagnoli e Ibra. Leao-Brahim, chi sulla sinistra?

Il tecnico ha già in mente la squadra che sabato alle 18 affronterà l’Inter. In ballottaggio solo il portoghese e lo spagnolo. Ma c’è ansia per i rientri dalle nazionali

Tante certezze e pochi dubbi per Pioli in vista del derby in programma sabato sera. Con i rientri assicurati di Romagnoli e Ibrahimovic, disegno tattico e interpreti sono piuttosto definiti, ma resta da sciogliere un’incognita: chi piazzare sul fronte sinistro della trequarti nel 4-2-3-1 che sta pianificando il tecnico rossonero. Il ballottaggio è tra Leao e Brahim, ma la scelta definitiva dipenderà da una serie di variabili che Pioli potrà valutare solo nelle prossime 48 ore. Prima di tutto, molto dipenderà dalle condizioni in cui i due si ripresenteranno dopo gli impegni con le rispettive nazionali.

CERTEZZE

—  

Al di là del modulo, su cui non ci sono dubbi, il piano di Pioli è piuttosto definito: dietro, accanto al rientrante Romagnoli (di ritorno dopo l’infortunio subito a fine luglio) toccherà a Kjaer, scelta quasi obbligata alla luce dell’indisponibilità di Duarte, Gabbia (entrambi positivi al Covid-19) e Musacchio (ancora acciaccato). A sinistra scontata la presenza di Theo Hernandez, mentre a destra ci sarà Calabria (con la possibilità, magari, di vedere già all’opera anche il nuovo arrivato Dalot). Idee chiare anche in mezzo al campo, dove Pioli si affiderà alla coppia Kessie-Bennacer con Tonali pronto a subentrare. Davanti nessun dubbio sul rientro di Ibrahimovic, che dopo aver pienamente recuperato dal Covid-19 ha regolarmente partecipato all’ultima partitella in gruppo firmando una rete e un assist. Ad accompagnare lo svedese in posizione più arretrata ci saranno invece Calhanoglu e, a meno di sorprese dell’ultim’ora, il belga Saelemaekers, preferito a Castillejo.

IL BALLOTTAGGIO

—  

L’ultima maglia, come detto, se la giocano Leao (reduce dalla doppietta allo Spezia, anche se nel ruolo di punta centrale) e Brahim (già a segno contro il Crotone). Nella scelta di Pioli peserà soprattutto l’assetto nerazzurro, perché da quella parte si dovrà cercare di contenere l’impeto e le sgroppate di Hakimi. In linea di principio, Leao parte avvantaggiato per qualità fisiche e atletiche, senz’altro più adatto di Brahim a fare su è giù lungo la fascia sacrificandosi anche in fase di copertura. Lo spagnolo, seppur più dotato tecnicamente e disciplinato a livello tattico, rischia di risultare troppo leggero contro la forza d’urto del marocchino. Inoltre, un Leao in palla e sul pezzo come quello visto contro i liguri, garantirebbe adeguato supporto anche a Ibra e al reparto offensivo in generale. Il titolare a sinistra sarebbe Rebic, ma il croato deve ancora superare l’ultimo controllo al gomito sinistro infortunato e difficilmente potrà essere della partita anche in caso di esito positivo. Ad ogni modo, ogni valutazione resta in sospeso in attesa di riabbracciare tutti i nazionali, compresi ovviamente Leao e Brahim. Il portoghese ha giocato titolare nell’U21 che venerdì ha liquidato la Norvegia 4-1 e che stasera sfiderà i pari età di Gibilterra, lo spagnolo ha addirittura rubato la scena giovedì firmando la doppietta con sui la Spagna U21 ha steso le Isole Far Oer e questa sera se la vedrà contro il Kazakistan. La speranza di Pioli, ovviamente, è che tutti rientrino senza problemi e senza acciacchi.

Precedente Cairo: "Avanti in sicurezza. La bolla? Nessuno vorrebbe, ma se serve..." Successivo Italia, mistero conferenza: rinviata per accertamenti sanitari o l'interprete ha il Covid?

Lascia un commento