Pioli e il marchio del suo Milan: a Firenze la nona rimonta stagionale

I rossoneri quest’anno hanno riacciuffato o superato gli avversari dopo essere stati in svantaggio cinque volte in campionato e quattro in coppa: gambe e carattere

Il “piolismo” insegna a non mollare, crederci sempre. Succedeva l’anno scorso e si ripete anche ora: da 2-1 a 2-3 contro la Fiorentina al Franchi. Nona rimonta tra campionato e coppe per la banda Ibra, che adesso tallona l’Inter e resta in scia (nerazzurri a +6 con una partita da recuperare). La stagione scorsa, sotto la guida di Pioli, i rossoneri ne avevano collezionate 7. Quest’anno, appunto, siamo già 9. E tre di queste sono arrivate dopo uno svantaggio di 2 reti (Celtic, Parma e Verona).

In Serie A

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La prima rimonta è di novembre. San Siro, Milan-Verona, Barak segna dopo 6’ e l’autorete di Calabria complica le cose: 0-2 in 20 minuti. Un altro autogol (Magnani) e il solito Ibra salvano Pioli. Stesso risultato visto contro il Parma un mese dopo, ancora a San Siro e ancora sotto di due gol. Hernani e Kurtic portano avanti i gialloblù, la doppietta di Theo Hernandez li riacciuffa. Finita qui? No, perché la giornata successiva il Milan va ancora sotto. Due volte al Ferraris contro il Genoa: Destro segna, Calabria pareggia. L’ex Siena punge ancora, ma il ventenne Kalulu si prende un punto. Altro 2-2. L’ultima rimonta finita in parità è Milan-Udinese, da 0-1 a 1-1 (sempre a San Siro). Apre Becao a 20’ dal termine – seconda rete ai rossoneri in carriera – chiude Kessié su rigore al gong finale. Glaciale.

In Europa

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Tre vittorie e un pari in rimonta. Il “mai mollare” inizia a luglio contro il Bodoe, terzo turno preliminare di Europa League. La famosa gara in cui Hauge stregò Maldini e Massara una volta per tutte. Kasper Junker gela San Siro al quarto d’ora su assist del biondino, futura stella rossonera, poi Calhanoglu e Colombo rimettono la gara in asse. Milan ai playoff e Bodoe eliminato, ma non è finita neanche stavolta. Nel turno successivo, contro il Rio Ave, i rossoneri rimontano il 2-1 sotto il diluvio all’ultimo minuto dei supplementari (Calhanoglu). Una gara da film conclusa e vinta dopo 24 rigori. Hauge era ancora in Norvegia. Non sapeva che qualche mese dopo avrebbe contribuito alla terza rimonta europea: Milan-Celtic 4-2. Scozzesi avanti 2-0 nei primi 15’ (Rogic ed Edouard), poi segnano Calhanoglu, Castillejo, Hauge (proprio lui) e Diaz. Tre punti. L’ultima rimonta è quella di Old Trafford, da 1-0 a 1-1. Apre Diallo, chiude Kjaer a un minuto dal fischio finale. Il ritorno premierà i Red Devils – oggi ai quarti contro il Granada – ma la rimonta in Inghilterra resta.

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