Pioli: “Dovevamo fare più gol, ma siamo stati bravi. Leao? Gli consiglio di restare”

Il tecnico rossonero: “Rafa ha fatto una partita da campione. Glielo dico sempre di rimanere qui e vedo in lui la felicità di stare al Milan”

Tracce – anche abbondanti, per la maggior parte di partita – di vecchio Milan. E questa è la notizia migliore da associare a quella più importante, che ovviamente resta la conquista dei tre punti. Vecchio Milan nel senso di Milan pioliano, ovviamente. Quel Milan che pareva stesse smarrendosi già nelle ultime uscite ufficiali della prima metà di novembre, e poi si è smarrito sul serio lungo le amichevoli dicembrine. Il tracollo col Psv del 30 dicembre aveva fatto traslocare i rossoneri dalla comfort zone Milanello alla casa degli orrori e, insomma, era lecita una certa apprensione in vista della ripresa. E’ stato sufficiente un tempo – il primo – per verificare che quando Pioli in vigilia aveva dato ampissime rassicurazioni sull’ottimo stato mentale dei suoi ragazzi, lo diceva sul serio e non di facciata.

Spessore

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Poi, certo, le partite occorre chiuderle perché, come stanno ricordando i tifosi sui social, “non si può soffrire così ogni volta”. Tante cose belle e (più di) qualcosa da rivedere insomma, nell’ambito di una vittoria che comunque arieggia per bene le stanze di Milanello e toglie odore di stantio. “Sapevamo, nonostante qualche amichevole sotto tono, di aver lavorato bene – spiega Pioli a fine gara –. Ho visto una squadra attenta e brava a palleggiare, brava a pensare in verticale. Questo è un piccolo passo prima di appuntamenti molto importanti. Sono le esperienze negative che fanno capire su cosa bisogna insistere, dopo il Psv abbiamo tolto il giorno libero perché avevamo bisogno di riparlarci subito. E poi ritrovare giocatori di spessore come Leao, Theo e Giroud ci ha dato qualcosa in più”. Leao a cui il tecnico fa i complimenti probabilmente più… totali da quando lo allena. “Non s’è mai fermato, ha lavorato per la squadra e con la squadra. Tutti i miglioramenti che ha raggiunto sono dovuti al fatto che ci ha creduto e ha lavorato. Il mio consiglio è di restare con noi perché da noi si sta bene, vogliamo crescere e continuare a vincere. Glielo dico tutti i giorni, ma è quello che vuole anche lui, io la vedo quella felicità di stare con noi. Il suo percorso qui non è ancora finito, oggi ha fatto una partita con un atteggiamento tale che, se sarà sempre così, diventerà presto un campione”.

Situazioni da migliorare

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Pioli ovviamente sa bene anche che la sofferenza nel finale di gara trova radici in alcune situazioni da migliorare. “Dovevamo fare più gol e ne stiamo subendo un po’ troppi gol su cross, e questo è uno di quei cinque obiettivi su cui stiamo lavorando. Contano l’attenzione e la comunicazione, come in occasione di altri gol eravamo in superiorità numerica e quindi è qualcosa su cui migliorare. Abbiamo fatto una bella partita, ma ci sono ancora tante situazioni da sviluppare meglio in base alle nostre qualità. Non abbiamo avuto la capacità e la qualità per chiuderla definitivamente. De Ketelaere? A me è piaciuto per come è entrato e come si è mosso. Sta meglio rispetto all’inizio, il Mondiale lo ha aiutato ad allenarsi bene. Certo che potrebbe essere anche un po’ più fortunato nelle conclusioni… È solo quattro mesi che è con noi, ha cambiato vita e ci vuole tempo, basta pensare a quanto ci ha messo Tonali, che è passato da Brescia a Milano e non dal Belgio all’Italia”.

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