Pioli, c'è da lavorare su Leao e meno male che c'è Bennacer. Gasp, visto Malinovskyi?

Pronti, via e Inter e Napoli si staccano già. Il Milan ha frenato a Bergamo, pareggiando una partita che ha rischiato di perdere contro la nuova Atalanta di Gasperini, protagonista di una prestazione degna dell’Età dell’Oro: i bergamaschi intendono rinverdirla, sono sulla strada giusta. Il pareggio finale è il risultato equo di un confronto giocato a ritmi molto elevati,  nonostante il campionato sia appena alla seconda giornata: primo tempo di marca atlantica, ripresa  di stampo milanista. Alla vigilia, Pioli aveva intuito le difficoltà dell’ostacolo nerazzurro, avvertendo i rossoneri sulla pericolosità degli avversari. Timori fondati. Merito evidente dei Campioni d’Italia è stato essere riusciti a rimontare con il gran gol di Bennacer. Per la prima volta, dopo cinque partecipazioni consecutive alle coppe continentali, la Dea corre per il campionato e per la Coppa Italia, non essendo impegnata nelle competizioni Uefa: un invito a nozze per un allenatore come Gasperini che ha nell’intensità agonistica e nella preparazione atletica quotidiana le sue carte migliori. A proposito.

Atalanta, non basta Malinovskyi: Bennacer salva il Milan

Guarda la gallery

Atalanta, non basta Malinovskyi: Bennacer salva il Milan

Gasperini e Malinovskyi

Non è dato sapere se prima di vedere il Diavolo, Gasperini l’abbia fatto apposta dicendo ciò che ha detto su Malinovskyi, mettendone in dubbio la permanenza a Bergamo “perché è giusto che l’Atalanta sul mercato cerchi anche giocatori capaci di segnare più di 6 gol a stagione”. Per la precisione: nella passata stagione, Malinovskyi ha segnato 6 gol in campionato e 4 nelle coppe, quindi 10.  Certo è che, se l’allenatore dell’Atalanta voleva pungolare l’orgoglio del campione ucraino, c’è riuscito riuscito alla grande, essendo risultato Ruslan fra i migliori. E non soltanto per il gol che ha portato in vantaggio i bergamaschi: l’ovazione alla sua uscita dal campo e quel coro della Curva Nord che l’ha invitato a restare a Bergamo la dicono lunga su quanto i tifosi nerazzurri tengano a Malinovskyi. Evidentemente, ci tiene anche Gasp, altrimenti non l’avrebbe schierato titolare. O no? In tema di mercato: Lookman continua a confermarsi un colpo felice. Contro la Samp aveva  segnato un gol pesante, con un’azione deliziata guarda caso dal tocco di Malinovksyi; contro il Milan è stato una spina nel fianco della difesa rivale. Annotazione che dà  un’idea di che cosa abbia in testa Gasperini: come a Marassi, anche a Bergamo ha chiuso la sfida mandando in campo i tre ragazzi di Zingonia: Scalvini, Okoli e Zortea. La linea verde è tracciata.

Pioli: “Siamo stati troppo frenetici. Leao deve entrare di più in area”

Pioli e Leao

Il Milan ha fatto un passo indietro rispetto al 4-2 rifilato all’Udinese. Tonali è tornato, ma gli serve tempo per guadagnare la migliore condizione. Dalla quale è ancora lontano Leao (un solo acuto: il gran tiro che ha sibilato accanto al palo alla sinistra di Musso). Il portoghese è uscito con il broncio per essere stato sostituito da Origi. Rebic e Diaz, i migliori nella prima giornata, hanno steccato nella seconda. Nel tentativo di cambiare marcia, Pioli ha cambiato tutta la line offensiva: fuori Messias, Diaz, Rebic e Leao; dentro Giroud, Origi, Saelemaekers e De Ketelaere. La musica non è cambiata, ma, al tempo: il Milan a Bergamo non ha perso due punti, contro questa Atalanta ne ha guadagnato uno.

Malinovskyi e Bennacer: la review di Atalanta-Milan 1-1

Guarda il video

Malinovskyi e Bennacer: la review di Atalanta-Milan 1-1

Iscriviti al Fantacampionato del Corriere dello Sport: Mister Calcio CUP

Precedente Tonali scuote il Milan: "Momento difficile, dimentichiamo lo scudetto" Successivo Napoli, Osimhen: “Abbiamo meritato di vincere. E Kvara ci aiuterà”