Pinto attacca: “Roma chiaramente danneggiata, ora basta”

Il g.m. giallorosso: “Qui in Italia nessuno capisce i criteri arbitrali, la società e i suoi tifosi meritano rispetto”. Ed elenca tutti gli episodi contestati

“Non vogliamo nascondere i nostri difetti e quello che dobbiamo migliorare, ma la Roma, i suoi professionisti e i suoi tifosi meritano rispetto. È il momento di dire basta”. A 24 ore dalla sfida contro il Milan, dopo una giornata di infinite polemiche arbitrali, da Trigoria Tiago Pinto, a Sky, chiarisce con fermezza la posizione della società: “Il Milan ha fatto una grande partita e magari ha meritato la vittoria: tutto ciò che desidero dire sugli arbitraggi non serve a nascondere quelle che possono essere le debolezze della Roma, ma non possiamo nascondere quello che è successo ieri e quello che è successo in queste undici partite, perché i criteri arbitrali sono stati così diversi, così opposti, che non riesco a capire quello che dobbiamo trasmettere sull’argomento all’allenatore e ai giocatori”.

L’ELENCO

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Il Gm dell’area sportiva romanista torna, quindi, sugli episodi sfavorevoli in questo campionato: “Noi abbiamo visto Lorenzo Pellegrini saltare il derby per un doppio giallo contro l’Udinese, in una situazione che io ho visto tante volte in Serie A e per la quale non ho mai visto applicare lo stesso metro. Nel derby abbiamo visto un rigore su Zaniolo da cui scaturisce anche il 2-0: in quella circostanza ci hanno spiegato che il Var non può richiamare l’arbitro e può farlo solo se c’è la certezza che è stato commesso un errore; ieri contro il Milan è chiaro che il rigore su Zlatan non c’è, non c’è fallo, Ibanez tocca la palla e il Var ha chiamato l’arbitro a vedere questa situazione perché c’è un errore chiaro e purtroppo un’altra volta contro la Roma l’arbitro ha fatto la stessa scelta. Rispetto ai rigori, anche negli ultimi minuti della partita c’è un rigore su Pellegrini per un contatto con Kjaer e magari, dal momento che l’arbitro ha ignorato la chiamata precedente su Ibrahimovic, forse per questo il Var non è più intervenuto. Ma se pensiamo che due settimane fa in Inter-Juve il Var ha chiamato un contatto molto più leggero e assegnato un rigore contro l’Inter che ha cambiato il risultato, stiamo parlando un’altra volta di criteri opposti, dove la Roma si sente danneggiata. Per finire, ieri in tutte le partite della Serie A gli arbitri hanno lasciato sempre giocare, hanno lasciato il tempo al Var di maturare un giudizio corretto: di nuovo, purtroppo l’unica volta in cui un arbitro non ha concesso il tempo giusto per valutare la situazione è stata a Torino, dove è stato tolto un gol ad Abraham. La Roma è stata danneggiata”.

ANALISI E MIGLIORAMENTI

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Pinto, poi, aggiunge di nuovo di non voler “nascondere le debolezze della Roma o il lavoro che dobbiamo fare. Mourinho è arrivato da tre-quattro mesi ed è un processo che richiede tempo, sono sicuro che miglioreremo. Qui in Italia abbiamo calciatori di qualità, allenatori di qualità, la squadra nazionale che è campione d’Europa, ma nessuno capisce i criteri arbitrali. Io non posso nascondere che in queste undici partite ci sono situazioni in cui la Roma è stata chiaramente danneggiata. Così come siamo tutti professionisti, così come noi dobbiamo migliorare e assumerci la responsabilità di quello che facciamo, è anche il momento di dire basta. La Roma e tutti i suoi professionisti e tifosi meritano rispetto. Tutti insieme, non essendo solo un problema della Roma, possiamo riflettere in modo professionale su questi criteri arbitrali, perché altrimenti perdiamo la credibilità”.

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