Pinamonti patteggia: 20 giorni di stop per insulti al responsabile antidoping

Per il giocatore del Sassuolo squalifica fino al 10 dicembre indolore visto che il campionato è fermo: era stato deferito dopo le parole rivolte all’incaricato del controllo al termine della partita di Serie A con l’Atalanta del 15 ottobre

Andrea Pinamonti è stato squalificato per venti giorni, dopo aver patteggiato con la procura della Nado Italia, per aver tenuto un “comportamento irriguardoso” nei confronti di un responsabile dell’antidoping. Il periodo di interdizione sarà conteggiato da oggi e varrà fino al 10 dicembre, quindi l’attaccante del Sassuolo non salterà alcun impegno di campionato, la cui ripresa per i neroverdi è prevista il 4 gennaio contro la Sampdoria alle 12.30. Pinamonti era stato deferito dopo le parole rivolte all’incaricato del controllo al termine della partita di Serie A con l’Atalanta dello scorso 15 ottobre. In questo periodo di squalifica il giocatore potrà allenarsi regolarmente.

Gare

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Pinamonti finora ha disputato tutte le gare giocate dal Sassuolo finora, totalizzando 15 presenze in cui ha segnato solo 3 reti, partendo sempre titolare tranne in un’occasione, alla prima giornata nella sconfitta contro la Juventus. Dionisi infatti in quella circostanza gli aveva preferito Defrel, per poi mandarlo in campo per la mezzora finale. È stato chiamato anche da Roberto Mancini per le ultime amichevoli della Nazionale, ma senza avere l’opportunità di dare un contributo significativo alla causa: è stato inserito soltanto per i minuti di recupero al posto di Bonucci contro l’Albania, mentre è rimasto in panchina contro l’Austria.

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